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SANTA MARINELLA – E’ stata celebrata ieri, la Giornata Nazionale della Legalità, che ha inteso ricordare le stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio, nelle quali persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. “Il loro esempio va mantenuto in vita – dice il sindaco Tidei - perché da servitori dello Stato, hanno tenuto testa, durante anni difficilissimi per il Paese, a chi provava a rinforzare l'anti Stato. Un pensiero lo rivolgo alle giovani generazioni, il futuro della nostra società civile, affinché crescano con gli ideali del rispetto e della cultura della legalità. In questa giornata particolare, sono purtroppo costretto a rivolgere un monito a Stefano Marino, il quale questa mattina, senza alcuna autorizzazione o richiesta ufficiale, ha deposto una corona d’alloro sulla panchina dedicata ai due giudici Falcone e Borsellino, che si trova all’ingresso del palazzo comunale. Ringraziamo per il dono, ma ricordo a Marino che ci sono regole ben precise di protocollo e cerimoniale che vanno rispettate. La corona sarà spostata come prevede il cerimoniale, ai piedi del monumento ai caduti in via della Libertà, dove avrà la giusta collocazione e dignità. Devo ancora rammentare a Marino, che egli non ricopre alcuna carica istituzionale e che come tutti i cittadini, non può improvvisare celebrazioni nelle sedi istituzionali, ma rivolgersi all’amministrazione comunale e agli uffici preposti, che rilasceranno le autorizzazioni dovute”.
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