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SANTA MARINELLA - «Sessismo? Ma che c’entra… Ho parlato bene dell’ex senatrice Mariarosaria Rossi che ho conosciuto alla Camera quando eravamo in Commissione giustizia. Ed ho una stima sincera nei suoi confronti per lei e per la sua storia politica, stima che le ho manifestato apertamente ad ogni occasione». Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei replica alle consigliere di centrodestra che hanno preso le difese della ex senatrice mariarosaria Rossi dopo le esternazioni dello stesso sindaco nel corso di un’intervista rilasciata al nostro giornale.
«Vedere le consigliere Alina Baciu e Patrizia Befani erigersi a sue paladine è alquanto grottesco - tuona Tidei - Senza volerlo esprimono uno dei peggiori luoghi comuni contro le donne, perché evidentemente loro pensano che una donna, in quanto tale, non sappia difendersi da sola, non sappia parlare per sé e abbia per forza bisogno di uno scudo, di qualcuno che la protegga e le dia voce prendendo le sue parti. Non è questo uno stereotipo di genere?»
«Personalmente - sottolinea il sindaco Tidei - continuo ad avere grande ammirazione per la ex senatrice e le sue capacità e credo proprio che il sessismo non c’entri niente, come dopo cinquant’anni penso di saper almeno riconoscere sia le competenze che i meriti politici, specie quando si esprimono ai suoi livelli senza pregiudizi di genere».
«Semplicemente - prosegue il primo cittadino - le persone sono diverse tra loro e possiedono capacità diverse. Ora Mariarosaria Rossi ha sicuramente attitudini diverse da Alina Baciu e da Patrizia Befani e per capacità dimostrate e visione politica è un gigante messa a confronto con entrambi».
«E’ sessismo anche questo? - conclude Pietro Tidei - Ma forse Baciu e Befani cercavano solo di affiancare il loro nome a quello della Rossi cercando un po’ di visibilità. E devo ammettere che ci sono riuscite. Per questo continuo a pensare che una eventuale candidatura dell’ex senatrice Rossi rappresenterebbe un salto di qualità enorme per la Destra a Santa Marinella rispetto ad una Alina Baciu, ad un Roberto Bacheca o ad un Domenico Fiorelli. Si può dire o è sessismo?».
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