CERVETERI – I limiti di velocità a 30 all’ora non sono andati proprio giù ai residenti e agli automobilisti che transitano quotidianamente sulla Settevene Palo e sulla via Doganale. Soprattutto i cittadini ritengono che questa decisione presa da Città Metropolitana in qualche modo serva a coprire le “magagne” in riferimento alla pavimentazione stradale ridotta a brandelli in numerosi punti. In sostanza: più si va piano, meno è il pericolo che un’auto possa spaccare sospensioni e ruote e chiedere i danni all’ente provinciale. Se da un lato perciò il rischio incidenti è destinato a ridursi drasticamente perché non si potrà più pigiare l’acceleratore fino a 70 o 90 chilometri orari, dall’altra è già aumentato il traffico che sta creando disagi ai pendolari specialmente quelli che devono arrivare in ufficio in orario. E le associazioni iniziano a farsi sentire come Acdc (Associazione per la Difesa dei Diritti e dei Doveri dei Cittadini) che ricorre addirittura al Tar del Lazio oltre a presentare un esposto invitando pubblicamente i cittadini al numero 324.8341744 ad aderire alla battaglia legale. I comuni interessati sono: Roma (XIV E XV Municipio), Fiumicino,Cerveteri, Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Canale Monterano. «Per dar voce ai cittadini, automobilisti, lavoratori pendolari, piccoli commercianti, negozianti, società e piccole imprese – scrive l’associazione - cerchiamo adesioni per il ricorso, poiché la zona è ampia e il tempo è poco». Si va a passo di lumaca e gli abitanti protestano. «È una decisione dell’ente provinciale per assicurarsi di non pagare i danni causati dalle voragini sull’asfalto», non usa giri di parole Giancarlo, residente.

LA ROAD MAP

Le aree interessate da questo provvedimento sono appunto la Doganale fino al chilometro 3,6 e poi dal chilometro 5,400 all’11. Stesso accorgimento per via Settevene Palo dal chilometro 0,5 fino al 14,30 e dal 16,500 al 17,7. «La priorità per pendolari e automobilisti – interviene Biagio Camicia, presidente dell’associazione Consumatori Italiani più forti Ladispoli-Cerveteri – sarebbe quella di avere finalmente strade asfaltate e fruibili per una maggiore sicurezza. Questi limiti rappresentano solo una soluzione, a mio modo di vedere, non efficace. Non possono essere sempre i cittadini a pagare». Sulla vicenda si era attivata l’opposizione di Cerveteri in particolar modo con il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Luigino Bucchi pronto ad appoggiare le istanze dei comitati e delle associazioni. Per quanto riguarda via Doganale, dove la popolazione aveva invocato la ristrutturazione di ben 11 chilometri ma in realtà, almeno in questa fase, le buche verranno eliminate solo in un tratto di un chilometro, in sostanza nella zona tra il bivio de I Terzi fino al Casalone.

©RIPRODUZIONE RISERVATA