ALLUMIERE - Ottima riuscita ad Allumiere per la presentazione del bellissimo libro: "Mi sono fatta menare" di Cristina Fidanza.

Domenica pomeriggio presso la Casa delle Arti si è tenuto un incontro con la scrittrice Cristina Fidanza promosso dall'amministrazione comunale e, in particolare, di Francesca Scarin (delegata alla Cultura) e di Alessia Brancaleoni (delegata alle Pari Opportunità). Nella bellissima location della Casa delle Arti si è svolto un dialogo profondo e toccante con Italo Arcuri, un mix di emozioni, di commozione, di conoscenza, di riscatto e di, purtroppo, violenza.

"Nonostante il mal tempo, ringrazio tutti per la partecipazione e per il forte interesse dimostrato, confermando che La Casa delle Arti sta diventando il nucleo culturale della nostra Allumiere - commenta la Delegata alla Cultura, Francesca Scarin - grazie alla delegata Alessia Brancaleoni che, insieme a me, ha organizzato l'evento e svolto le letture toccanti di questo libro così profondo ed al sindaco Luigi Landi per l'introduzione ed il bellissimo discorso di apertura. Non ci fermiamo qui: continuiamo a muoverci nell'ambiente culturale a 360 gradi.

L'invito è quello di seguire le pagine istituzionali per scoprire i prossimi eventi ed impegni o seguire l'hastag #culturalumierasca e restare aggiornati su tutte le notizie culturali ad Allumiere".

La serata si è aperta con l'intervento del sindaco Luigi Landi, il quale ha rimarcato "l'importanza e l'impegno che l'amministrazione sta mettendo sulla crescita culturale di Allumiere attraverso quella che è la Casa delle Arti".

Il primo cittadino ha proseguito parlando "della delicata questione affrontata dal libro, della violenza e degli uomini violenti, di come sia importante parlare e denunciare".

L'incontro è proseguito con la presentazione generale fornita dal giornalista, scrittore ed editore Italo Arcuri che ha raccontato la storia che si cela dietro lo pseudonimo scelto dalla scrittrice.

"Un lungo "botta e risposta" con l'autrice Fidanza che - prosegue la Scarin - con dolcezza ha raccontato la sua personalissima esperienza di violenza, sottomissione ma soprattutto di riscatto, di sorellanza e di voglia di ricominciare nonostante tutto".

Durante l'incontro, partecipato e molto dibattuto, le delegate Alessia Brancaleoni e Francesca Scarin hanno interpretato alcuni emozionanti brani del libro.

"È stato difficile - conclude la delegata alla Cultura, Francesca Scarin - perchè non è affatto semplice leggere, interpretare e fare proprie delle parole così dure, così crude e così tremendamente vere.

La violenza di genere è ormai all'ordine del giorno, le donne sono vittime di ogni sorta di umilizaione psicologica, fisica e soprattutto sociale. Non si può rimanere fredde e distaccate di fronte a questo libro colmo di dolore ma allo stesso tempo di orgoglioso riscatto.

Ci insegna che la sofferenza è tanta, troppa, ma si può uscire da questo turbine, si deve uscire lottando per la propria dignità, per la propria vita e per l'amore che dobbiamo a noi stesse. Consiglio a tutti di comprarlo e assicuro che chiunque, come me, nel leggerlo sentirà il fiato mozzarsi dal tripudio di emozioni che suscitano quelle pagine.

La violenza non è mai giustificata: bisogna denunciare, chiedere aiuto e aiutare. Parola d'ordine: sorellanza".

Soddisfatta per l'ottima riuscita della manifestazione la delegata alle Pari Opportunità, Alessia Brancaleoni, la quale spiega: "Le storie di vita arrivano dritte all'obiettivo e lasciano un segno indelebile sulla pelle di chi le ascolta. In un pomeriggio uggioso la scrittrice Cristina Fidanza si è raccontata di fronte ad un pubblico attento e commosso.

Chi riesce a raccontare la propria storia ci lascia una grande testimonianza del proprio vissuto, ma ci restituisce una forza che diventa contagiosa. Con questa giornata si concludono le varie iniziative dedicate alla "Giornata Internazionale della Donna", dal passato le 21 "Madri Costituenti" ci ricordano che la strada tracciata è quella giusta, ma ancora abbiamo tanto da fare, per questo è necessario creare momenti per potersi raccontare e conoscersi.

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