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LADISPOLI – Gli amanti delle due ruote esultano. I residenti invece no. E così è braccio di ferro per la pista ciclopedonale dopo l’avvio dei lavori che sta attirando le attenzioni di tutti. Anche degli operatori balneari che protestano perché i cantieri sono stati avviati in piena estate e i clienti, così come gli abitanti, sono costretti a rinunciare a parcheggiare l’auto. «Vorrei capire chi è quello scienziato che con 10 metri di marciapiede ha deciso di togliere i posti per fare la ciclabile. Dove andranno le persone a parcheggiare le auto prima di recarsi al mare?», è quanto scrive il residente Claudio. «Di certo si poteva scegliere un altro periodo», dice Marco Lazzeri, titolare dello stabilimento Tritone di via Marco Polo. Una cinquantina se non di più i parcheggi cancellati.
IL PROGETTO
Il comune di Ladispoli intanto va avanti per la sua strada. «Procedono spediti i lavoro del nuovo collegamento tra Torre Flavia e il centro, progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale che ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio». Queste le parole di Veronica De Santis, l’assessore ai Lavori pubblici che ha puntualizzato come stiano continuando rapidamente gli interventi iniziati lo scorso luglio con l’obiettivo di valorizzare il litorale consolidando il rapporto di Ladispoli con la costa e il mare grazie ad sistema integrato tra mobilità e fruizione naturalistica e culturale. Il finanziamento della Pisana è di circa 1 milione e mezzo e deve essere inquadrato nell’ambito del Piano degli investimenti straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale. «Il progetto – aggiunge De Santis – era stato approvato tre anni fa, poi si era rallentato a causa della pandemia. Il percorso di circa tre chilometri si snoderà dalla stazione ferroviaria fino a Torre Flavia, transitando per i giardini centrali di via Ancona e via Odescalchi fino al lungomare. Previsto inoltre l'ampliamento del lungomare Marco Polo nel tratto mancante tra via Tirrenia e via San Remo». Un intervento di fondamentale importanza per Palazzo Falcone che riqualificherà e renderà accessibile una parte del lungomare che non è ben collegata grazie anche alla realizzazione di pedane in legno. «Una mobilità sostenibile – conclude l’assessore - contando su infrastrutture attrezzate che raggiungeranno siti di interesse naturalistico e archeologico, come le nostre spiagge e il parco palude di Torre Flavia, con punti di sosta belvedere attrezzati. Questi interventi andranno a completare quelli già effettuati con il progetto “Litorale Ladispoli Smart City”».
Con un finanziamento di 600mila euro ottenuto da Città Metropolitana si potrà collegare il centro, con la ciclopedonale già esistente a Palo Laziale che dal bosco di Palo arriva a Marina di San Nicola. Il sogno resta sempre quello di collegare Ladispoli a Campo di Mare ma con la palude in mezzo è molto complicato.
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