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SANTA MARINELLA - È stata inaugurata ieri mattina, la mostra itinerante degli scavi di Castrum Novum. Dopo essere stata ospitata presso il castello di Santa Severa e il palazzo del Municipio, l’esposizione è ora presente nella sede dell’istituto comprensivo di Piazzale della Gioventù, dove sarà a disposizione delle classi di tutte le scuole del territorio.
“Abbiamo voluto condividere con alunni e docenti – dice il sindaco Tidei, che in questi giorni si trova a Torino per l’assemblea annuale dell’Anci - il lungo percorso che ha portato alla luce i ritrovamenti dell’antica colonia romana. Grazie al lavoro del nostro Polo Museale civico e degli archeologi del Gatc, la nostra città oggi può vantare un vero tesoro a cielo aperto, che non smette di regalarci sorprese e nuove scoperte”. Alla giornata d’apertura, accolti dalla dirigente scolastica Velia Ceccarelli e dal corpo docente, sono intervenuti la delegata ai beni archeologici Paola Fratarcangeli, la delegata alla pubblica istruzione Ileana Giacomelli, il delegato Jacopo Ceccarelli, in veste questa volta di archeologo, il direttore del Polo Museale e archeologo Flavio Enei, una rappresentanza del Gatc e due giovani operatrici del servizio civile in forza al Museo civico. “E’ sempre un piacere portare a far conoscere Castrum Novum ai ragazzi perché essi stessi possano amare e valorizzare i beni storici e culturali della nostra città- ha spiegato la Fratarcangeli, dopo aver portato i saluti del Sindaco e dell’amministrazione comunale - sappiamo che molte scolaresche, durante l’anno, vanno a visitare il sito e sono certa che non appena sarà terminato il centro visite nel Parco Archeologico, saremo in grado di accoglierli in laboratori organizzati e in spazi idonei alle presentazioni e alla conferenze”. La mattinata è poi proseguita con un intervento sulle origini del sito della delegata Giacomelli, già docente presso l’istituto e il Liceo Galilei. Gli archeologi Enei e Ceccarelli sono entrati nel vivo della presentazione, tenendo una conferenza descrittiva e accurata su Castrum Novum e sui ritrovamenti e le ricerche effettuate. Gli studenti, dopo aver visionato un filmato illustrativo, sono stati accompagnati al piano superiore del plesso, dove sono stati collocati 15 pannelli illustrativi, due plastici e cinque riproduzioni di antiche statue, che raccontano la storia del sito archeologico, delle sue antichissime origini e del lavoro di scavo che ha portato alla luce il teatro, il decumano e la strada dell’antica città”.
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