Associazione Campo delle rose: duemila euro donati dalla Uila Uil con i contributi dei lavoratori coinvolti nella recente maxi inchiesta sullo sfruttamento del lavoro agricolo e dal susseguente risarcimento. E’ stato Antonio Biagioli, segretario generale della Uila di Viterbo, a consegnare l’assegno alla presidente di Campo delle Rose Maria Bonifazi alla presenza del segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti. Soldi che andranno ad aiutare i lavori per il completamento della struttura destinata a ragazzi e ragazze con disabilità psichica. «Abbiamo fatto un’importante vertenza di lavoro collettiva – dice Antonio Biagioli, responsabile Uila Uil Viterbo – e i lavoratori agricoli che ci hanno dato mandato di seguire questa vertenza hanno dato poi un contributo al sindacato. La Uil ha la presunzione di essere il sindacato delle persone e riteniamo che debba essere parte attiva della società e che in un momento come questo in cui di cose brutte se ne sentono tante quello che conta è fare solidarietà. Ci è sembrato quindi doveroso, visto che chi è aiutato dall’associazione Campo delle Rose sono persone con problemi seri e per questo abbiamo dato il nostro contributo». La Uila Uil ha quindi coinvolto i propri assistiti sulla vertenza di lavoro per sfruttamento nelle campagne viterbesi e «abbiamo stabilito una donazione di duemila euro per Campo delle Rose nella speranza che questo piccolo aiuto sia utile e nella speranza che il nostro gesto venga ripresa anche da altri. La Uil sta facendo molte iniziative di questa natura: dalla raccolta di sangue per l’Avis alla donazione di fondi alla comunità islamica per la moschea. Vogliamo che la solidarietà diventi un aspetto della vita quotidiana di ciascuno».

La presidente di Campo delle Rose odv Maria Bonifazi ha ricordato la storia della sua organizzazione che «nasce nel 2017 da un gruppo di famiglie che hanno creduto nel progetto iniziato anni prima dalla famiglia Di Biagio e poi ripreso dalla Fondazione Campo delle Rose. Obiettivo è la realizzazione di un centro diurno e residenziale in grado di accogliere persone con autismo e gravi disabilità mentali».

E’ un sogno quello del centro per i ragazzi con disabilità mentale, come l’ha definito la presidente Bonifazi, ma possibile. Con il contributo di tutti, anche se per ora hanno fatto donazioni solo privati. «La realizzazione di questa struttura – continua Bonifazi – ci consentirebbe di dare una risposta a molte famiglie del territorio che si trovano a vivere la disabilità mentale grave che diventa un problema difficilissimo, a volte un dramma. Permetterebbe di riportare a casa alcuni ragazzi della nostra associazione che vivono da anni in strutture fuori regione perché nel Lazio non c’erano centri idonei ad accoglierli. Questa donazione della Uil è stata per noi importante perché, come le altre, ci permettono di continuare i lavori che sono già a buon punto ma ci servono ancora gli aiuti di tutti».

Il futuro centro in costruzione sorge nel Comune di Viterbo sulla strada che va verso Marta, chiamata Campo delle Rose, da cui il nome dell’associazione. «La struttura sarà residenziale in grado di accogliere 12 utenti e un centro diurno capace di ospitarne 20 – dice ancora la presidente – sogniamo di finirla. Sarà uno dei primi centri specializzati del Lazio di questa tipologia, vorremmo fornire assistenza qualificata ai nostri figli che si trovano in situazione di grave difficoltà». Fino ad ora non ci sono stati finanziamenti da istituzioni pubbliche pur essendo state avvisate di questa opera che sta nascendo e l’esempio della Uila Uil potrebbe essere importante. «Ho avuto la fortuna di conoscere Campo delle Rose quando è morto mio padre – ha detto il segretario provinciale Uil Giancarlo Turchetti – ed abbiamo fatto una donazione, sono stata a visitarla ed è molto bella. La solidarietà per noi è fondamentale: il 26 marzo replicheremo una donazione per l’Avis. Il nostro slogan, non a caso, da ‘Il sindacato dei cittadini’ è diventato ‘Il sindacato delle persone’. Il gesto della Uila è importante perché restituisce in solidarietà i soldi dei lavoratori: mi auguro che la struttura di Campo delle Rose venga terminata il prima possibile per riavere gli affetti dei figli vicini che, ora, sono fuori non essendoci strutture adeguate».