TARQUINIA - Anche il partito comunista italiano si schiera a sostegno dell’iniziativa dei cittadini di Tarquinia a difesa dell’ospedale, il cui futuro appare incerto.

“E’ noto e lodevole che l’iniziativa di difesa dell’ospedale di Tarquinia sia stata promossa da moltissimi cittadini che puntano al raggiungimento della difesa della salute pubblica e universalmente gratuita. - commenta il segretario regionale del Pci Lazio Oreste della Posta - Così come è nostro dovere di comunisti essere presenti a sostegno dell’appuntamento di sabato 25 a Tarquinia”. La manifestazione è precvista per sabato alle 10 con appuntamento davanti al Palazzo comunale. Una chiamata a manifestare per difendere l’ospedale, che nasce con intenti apolitici. «L’ospedale ormai da anni è in degrado e viene progressivamente smantellato. Dobbiamo far sentire la nostra voce forte e chiara, per chiedere che vengano ripristinati i servizi e si faccia chiarezza sul futuro del nosocomio», annuncia l’avviso che promuove l’appuntamento, invitando tutta la cittadinanza. «Noi ci saremo - sottolinea Luigi Caria segretario della Federazione Pci di Viterbo, perchè al fianco dei cittadini, come ci ha sempre sollecitato Nicolò Parrino, riferimento dei comunisti di Tarquinia, noi abbiamo il dovere e vogliamo sostenere questa giusta battaglia. Non riusciamo neppure a concepire come, nel volgere di anni, l’attacco alla sanità pubblica, prima del centrodestra con Storace e poi col centrosinistra, ci abbia condotto fin qui. Occorre riscatto, occorre che i cittadini riprendano nelle proprie mani il potere di difendere la sanità pubblica. Noi ci siamo».

Del resto il conto sarà presto fatto e lo si vedrà all’appuntamento di sabato: il corteo partirà da piazza Matteotti per poi proseguire lungo via Garibaldi e viale Bruschi Falgari e giungere in viale Igea, di fronte all'ospedale. Sarà una giornata di lotta, con protagonisti i cittadini.

©RIPRODUZIONE RISERVATA