CERVETERI - «Il personale deve essere aumentato e al distaccamento di Cerenova serve urgentemente l’autoscala». Soliti problemi per i vigili del fuoco di via Fontana Morella e i sindacati tornano alla carica. Gli incendi sono sempre di più, gli interventi sono stati sempre garantiti. Però l’amministrazione centrale non ha dato quell’aiuto che si aspettava per coprire un territorio sempre più vasto da Santa Marinella a Focene, passando per Ladispoli e Cerveteri, con una popolazione raddoppiata durante l’estate. «L’autoscala è un mezzo fondamentale – sostiene Gabriele Fargnoli, caporeparto del distaccamento di Marina di Cerveteri, referente della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl e assessore nel comune ladispolano – per intervenire ad un soccorso ai piani alti di un edificio. Da troppo tempo evidenziamo come serva un potenziamento non solo nella Capitale ma in tutte le sedi della provincia, come Cerveteri ad esempio. Ci rivolgiamo ancora una volta l’amministrazione centrale nella speranza che prima o poi l’appello possa essere accolto. Ricordiamo che i pompieri di via Fontana Morella operano sulla dorsale Aurelia e sull’autostrada A12. Anche giorni fa sono intervenuti provvidenzialmente per un rogo esploso a bordo della carreggiata. Siamo anche vicini all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro». Il personale etrusco, che dovrebbe avere almeno una decina di unità in più, è poi inserito nel quadro della “sospendibilità”. Con una semplice chiamata da un’altra località la squadra in servizio partirebbe immediatamente lasciando sguarnite Ladispoli e Cerveteri. «Prosegue il periodo di intenso lavoro per i vigili del fuoco - si espone Riccardo Ciofi, segretario generale della Fns Cisl Roma e Rieti – in conseguenza dell’attività ordinaria e straordinaria. Nonostante questo, le difficoltà dei pompieri rimangono le medesime, concentrandosi maggiormente nella carenza di organico cronica e nella vetustà dei mezzi. In questo ragionamento, rientra anche le sedi del litorale nord da Ostia a Civitavecchia passando per Cerveteri. Un quadrante, quello a nord ovest della Capitale, che ha visto intensificare l’attività anche in conseguenza dei numerosi incendi . A nostro avviso è necessario cercare di riqualificare la sede cerveterana a aggiungendo un automezzo in più e portando a regime di l’organico anche a Civitavecchia».

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