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LADISPOLI – Edizione da record per il premio letterario nazionale “Città di Ladispoli” – sezione scuole, che quest’anno ha visto una partecipazione senza precedenti. Oltre duecento bambini e ragazzi degli istituti del territorio hanno, infatti, accolto l’invito a prendere parte al concorso confermando l’interesse crescente delle nuove generazioni per la scrittura e la narrazione. Nel mese di maggio 2025 il bando è stato inviato a tutte le direzioni didattiche di Ladispoli e hanno risposto con entusiasmo l’istituto comprensivo Ladispoli 1, l’istituto Ilaria Alpi e il Circolo Acli Arcadia Aps. «Siamo felicissimi dell’adesione così ampia – spiegano dall’associazione Solidarietà Sociale, organizzatrice dell’iniziativa – e soprattutto della qualità sorprendente dei lavori in concorso. Abbiamo ricevuto temi, racconti e poesie curati in modo impeccabile, molti accompagnati da disegni e tavole illustrate. È evidente il grande lavoro svolto dagli insegnanti, ai quali va il nostro primo ringraziamento». Ai vincitori saranno assegnati buoni libro da utilizzare nelle librerie cittadine, messi a disposizione da Irene e Marco di Scritti & Manoscritti e da Andrea della Mondadori Bookstore. Un modo concreto per sostenere la cultura locale e incentivare la lettura tra i più giovani. Il premio letterario Città di Ladispoli, fondato dal compianto prof. Benito Ussia, continua a crescere e a confermarsi come uno dei riferimenti più solidi nel panorama culturale nazionale. «Anche quest’anno – sottolinea Francesca Lazzeri – abbiamo ottenuto patrocini prestigiosi: Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Ministero della Cultura, Regione Lazio e Comune di Cerveteri. È la dimostrazione della credibilità raggiunta dal premio e della sua importanza per il territorio». Un’edizione, quindi, che unisce partecipazione, qualità e memoria. «Siamo certi – conclude Lazzeri – che il professor Ussia sarebbe orgoglioso del percorso intrapreso. Il nostro impegno è proseguire nel solco da lui tracciato, facendo del premio un’occasione sempre più ampia di crescita culturale per l’intera comunità».
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