Droga ordinata sui social, tre  giovani finiscono agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Le misure cautelari sono state, emesse dal tribunale di Viterbo, sono state eseguite dai carabinieri della Stazione di Orte nei confronti di tre ragazzi, di cui due residenti ad Orte, uno dei quali di origini rumene, e uno residente a Terni, tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni.

La misura è l’atto conclusivo di un’indagine più ampia che ha consentito ai militari di smantellare una cospicua piazza di spaccio di sostanze stupefacenti tra giovanissimi. Spaccio avvenuto tra novembre 2023 e gennaio 2024, documentato anche grazie all’installazione di alcune telecamere.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, tutti i contatti scorrevano all’interno di chat Instagram e Telegram, in cui era stato creato un canale dedicato su cui pervenivano ordinativi senza che, di fatto, richiedente e pusher avessero un contatto diretto. Al richiedente venivano fornite esclusivamente indicazioni sul luogo presso cui recarsi, solitamente all’interno del centro storico o in un parcheggio coperto, ove nelle intercapedini di un muro dove erano occultati tre bilancini. All’atto dell’incontro, che durava appena pochi istanti, alla consegna dello stupefacente veniva corrisposto dagli acquirenti denaro in contanti. I pusher portavano al seguito esclusivamente la dose da consegnare, in modo che, qualora fermati e controllati, ne derivasse al massimo una segnalazione. Ma il movimento, seppure di piccole dosi, era continuo.

Le indagini sono durate nel complesso circa 4 mesi, data la difficoltà da parte dei carabinieri di effettuare dei servizi di pedinamento a causa della dislocazione in punti in cui figure estranee sarebbero state immediatamente notate. Nonostante ciò, la perizia con cui militari hanno svolto i loro servizi di osservazione ha consentito di sequestrare 270 grammi di hashish, per la maggior parte suddiviso in dosi di piccolo taglio. In due circostanze è stato sequestrato un quantitativo di 100 ciascuna che  ha portato all’arresto in flagranza di quattro ragazzi.

Nel suo complesso, durante le indagini sono già stati effettuati quattro arresti in flagranza da aggiungere ai tre soggetti destinatari di misura cautelare, sono state denunciate in stato di libertà altre 7 persone, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, residenti ad Orte e Vasanello, allo stato attuale ritenuti responsabili a vario titolo di differenti episodi di cessioni di stupefacenti. Infine 8 ragazzi quali assuntori, di età compresa tra 19 e 28 anni, sono stati segnalati invece alle Prefetture di Viterbo e Terni con il ritiro anche di due patenti di guida.

“L’auspicio – dicono dall’Arma – è quello di aver dato un duro colpo alle attività di spaccio di stupefacenti ai ragazzi più giovani nel comune di Orte”. Ai militari della Stazione, fondamentale presidio di quel territorio strategico della provincia di Viterbo, i complimenti del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Massimo Friano, il quale ha evidenziato la determinazione e la professionalità con cui hanno portato a termine questa delicata attività d’indagine, che per le sue caratteristiche, ha evidenziato molte criticità di volta in volta tutte superate brillantemente dai carabinieri.