Una giornata serena con la famiglia, trascorsa in giro per godere dell’atmosfera natalizia in città. Al ritorno la brutta sorpresa di trovare la casa svaligiata.

È accaduto nel tardo pomeriggio dell’8 dicembre a Daniele Sabatini, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Regione.

Al rientro nella sua abitazione, insieme alla moglie Antonella Sberna, consigliera comunale, e alle tre bambine ha trovato l’appartamento a soqquadro.

«Non è una bella esperienza vivere la sensazione di violazione della propria intimità, del proprio ambiente. Perché per ognuno di noi la casa è tutto. E’ il luogo, il momento in cui si vive la propria tranquillità domestica, familiare».

Il consigliere regionale racconta cosa è accaduto.

«Alle ore 19 in piena città, noi abitiamo al quartiere Murialdo, dei ladri hanno effettuato un furto. Per fortuna non eravamo in casa. E’ scattato l’allarme, noi siamo rientrati dopo una mezz’ora e abbiamo trovato la casa rovistata e alcune stanze messe a soqquadro».

Sull’entità del colpo, su cosa sia stato rubato e su come i ladri siano penetrati nell’appartamento, da uomo delle istituzioni essendo le indagini in corso preferisce mantenere il massimo riserbo.

Evidenzia solo che «l’allarme era inserito, magari un po’ è servito a scoraggiare gli intrusi. L’appartamento è dotato di dispositivi di sicurezza quindi un po’ sono stati efficaci. Poteva forse andare anche peggio».

Il discorso si sposta sul sensibile aumento che negli ultimi tempi Viterbo sembra registrare in materia di furti in casa.

«Sicuramente la questione della sicurezza e della sicurezza percepita sono due temi, un po’ diversi uno dall’altro, di assoluta attualità» rimarca.

A colpire particolarmente il consigliere Sabatini è la sfrontatezza dei ladri, considerando l’orario in cui il furto è stato perpetrato.

«A noi è accaduto in un quartiere abitato, ci sono negozi, bar non è un posto particolarmente isolato e in un’ora, le 19, che è tardo pomeriggio. Per fortuna non di notte, però il fatto che questi atti accadano in un orario in cui le persone tendenzialmente tornano a casa mi sembra un’azione molto spregiudicata compiuta da persone che evidentemente sono sprezzanti rispetto al rischio di potersi trovare di fronte ai proprietari che rientrano. L’orario mi sembra particolarmente un indice di percezione di poterla fare franca» osserva concludendo Sabatini.

Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.