Si svolgeranno oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Flaviano a Montefiascone i funerali di Paolo Morincasa, il ristoratore di 72 anni, morto domenica in seguito al crollo di un terrapieno che ha investito il ristorante Miralago di cui era titolare.

Ieri è stata eseguita l’autopsia disposta dal pm, Eliana Dolce. I risultati dell’esame si conosceranno solo tra 60 giorni.

Intanto proseguono le indagini della procura sul crollo. Il fatto è accaduto domenica mattina intorno alle 11,30 quando il locale era ancora chiuso ma all’interno c’erano Paolo Morincasa, “Paolino” come lo chiamavano tutti, e il cuoco Massimo Pini. Per cause ancora da chiarire il costone di roccia su cui il ristorante si appoggia ha ceduto, facendo franare il solaio del retrocucina del locale. Morincasa è stato travolto da detriti e terra, ferito ma salvo Pini che è ancora ricoverato a Belcolle. Proprio in quell’area erano in corso lavori di ampliamento del locale. Lavori che sono finiti sotto la lente del magistrato che vuole capire se ci sia un nesso tra il crollo e gli interventi che erano in corso.

Dopo la prima informativa, i documenti e le testimonianze raccolte dai carabinieri, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati.

Si tratta di Adriano Menichelli, dell’omonima ditta di Montefiascone che in questi giorni stava effettuando i lavori di scavo, il geometra Luca Ferri di Montefiascone, progettista e direttore dei lavori, e dell'ingegnere Stefano Frellicca di Orvieto. A loro vengono contestati i reati di omicidio colposo, lesioni e disastro ambientale.

Sotto la lente degli investigatori le autorizzazioni e le procedure amministrative eseguite e la natura del terreno.

Non è escluso che il pm possa disporre altri accertamenti tecnici non ripetibili nell’area del crollo.

L’area che sin da domenica è sotto sequestro e così rimarrà fino a che non saranno espletati tutti gli accertamenti e la zona sarà messa in sicurezza.

Intanto Montefiascone si prepara oggi a salutare “Paolino”. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.

«Hai lasciato del buono in tantissima gente, e le cose buone e vere sono quelle che restano…» è scritto in uno dei messaggi di cordoglio.