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CIVITAVECCHIA – Si dice preoccupata la Cgil, attraverso le parole della segretaria Stefania Pomante, per il sequestro da parte della Magistratura di contenitori di materiale bellico inertizzato presso lo stabilimento militare Cetli di Civitavecchia.
«La Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo esprime profonda preoccupazione in merito ai fatti, che ben oltre la necessità di far chiarezza da parte degli inquirenti – spiega la segretaria – rappresentano il bisogno non più procrastinabile di procedere alla bonifica di un territorio, che dall’immediato dopoguerra è stato servitù produttiva e militare per l’intero paese. Civitavecchia non può tollerare oltre neanche il minimo rischio di contaminazione di aria, acqua o terreni. Contestualmente, la CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo accoglie positivamente e supporta l’iniziativa di convocazione immediata della Commissione Ambiente del Comune di Civitavecchia per lunedì prossimo auspicando che si faccia definitivamente luce sulla vicenda».