PHOTO
SANTA MARINELLA – Continuano i commenti in merito alle problematiche relative alla attività culturali del castello di Santa Severa, che la giunta regionale del presidente Rocca ha affidato all’azienda Lazio Crea. Da quando la struttura archeologica è stata tolta alla gestione del Comune di Santa Marinella, sono emersi una miriade di problemi che sono sfociati, qualche mese fa, al crollo della Casa del Muratore, a dimostrazione che gli interventi di conservazione dei locali storici non vengono effettuati. In una lettera inviata dal sindaco Tidei al presidente di Lazio Crea Buttarelli, il primo cittadino, chiedeva il rinnovo della convenzione tra i due enti per gestire insieme sia le attività culturali che l’utilizzo delle strutture interne dove risiedono diversi musei e il centro studi marittimi, che sono condotti da professionisti del settore come l’archeologo Flavio Enei. Nella bozza di convenzione proposta da Lazio Crea, vengono riportate limitazioni irricevibili dal Comune, tanto che i commenti sull’atto di collaborazione tra Lazio Crea e il Comune sono fortemente negativi. “Si sta tentando di cancellare storiche strutture adibite alla ricerca scientifica, alla conservazione della memoria e al suo racconto per il pubblico – dicono dagli uffici comunali - chiudere il centro studi marittimi e smontare parte di un museo allestito con fondi regionali e del Comune otto anni fa, è un atto grave e insensato. Se come dice Lazio Crea si vogliono recuperare spazi per nuove iniziative e allestimenti di mostre, è bene ricordare loro che nel castello ci sono a disposizione grandi locali appositamente predisposti a suo tempo proprio per tali fini, gli spazi della Manica Lunga e Manica Corta, le sale dell'Arco Zoppo situate dietro al Battistero, la Sala Pyrgi e la grande Sala del Nostromo”. Su questa diatriba interviene anche la sezione cittadina del Partito Democratico. “Il castello di Santa Severa non può più aspettare – spiegano i dirigenti - in merito alla corrispondenza tra il presidente di Lazio Crea e il sindaco apparsa sui quotidiani locali, apprendiamo che a fine mese ci sarà un appuntamento dell'amministrazione comunale con l’azienda regionale. Dopo due anni di sollecitazioni da parte del nostro circolo, mozioni e interrogazioni da parte del nostro gruppo consiliare Pd in Regione e di Città metropolitana di Roma Capitale, auspichiamo che si chiarisca definitivamente il destino del castello e si esca da questa situazione di stallo per dare un reale e concreto futuro al maniero, volano per lo sviluppo turistico culturale del territorio. Il castello di Santa Severa patrimonio e simbolo del nostro territorio e dell'intera regione, non può che continuare ad essere valorizzato come in passato”.