VALENTANO - «Con la scomparsa di Silvio Berlusconi il Paese perde un pezzo di storia repubblica, salutando un uomo dalle mille sfaccettature, connaturato da intelligenza ed empatia rare.

Oggi l’Italia saluta un rappresentante delle istituzioni che ha saputo rivoluzionare il modo di fare politica, ma anche quello di comunicare la cosa pubblica, contribuendo in modo significativo e per sua esclusiva intuizione alla nascita del bipolarismo, costruendo, tempo per tempo, una determinata compagine politica, i cui valori sono da sempre fermamente saldi e ispirati ai più alti ideali Europei. Buon viaggio, presidente». Questo il sentito messaggio di cordoglio di Stefano Bigiotti, vicepresidente di Anci Lazio e sindaco di Valentano, in occasione della morte dell’ex premier e fondatore di Mediaset, avvenuta lunedì scorso all’ospedale San Raffaele di Milano.

L’onda di dolore per la scomparsa di Berlusconi non si placa e sono tanti i messaggi di stima e affetto arrivati nelle redazioni dei giornale, locali e nazionali, per ricordarlo. Nella Tuscia, in particolare, il legame con Berlusconi è stato sempre molto forte, soprattutto per via di Rosa, la Santa bambina che ha lo stesso nome dell’amata mamma del fondatore di Forza Italia. «Quando assistette al trasporto quel 3 settembre del 2008 era particolarmente emozionato», ha ricordato l’ex sindaco Giovanni Maria Arena. Nel capoluogo, quella serata, fu storica perché era la prima volta che un capo del Governo partecipava all’evento più importante e atteso per la comunità viterbese. Per lui, a Palazzo dei Priori insieme all’allora sindaco Giulio Marini, fu un’ovazione dietro l’altra e lui, Berlusconi, rimase «profondamente colpito da tanto affetto», rivelò ai cronisti.