FIUMICINO - E’ atterrato all’aeroporto di Fiumicino il volo che ha riportato a Fiumicino i circa 200 turisti italiani che erano rimasti bloccati a Madeira dal 15 agosto, tra loro anche una residente di Focene. Il recupero degli italiani è avvenuto grazie all’intervento della Farnesina e dell’Enac.

In questi giorni, «il Ministero degli Affari Esteri ha chiesto al Comando generale della Guardia di Finanza, tramite il suo comando all’aeroporto di Fiumicino, di intervenire rapidamente sulla compagnia aerea Wizzair che dal 15 agosto ha lasciato 200 passeggeri italiani senza protezione dopo la cancellazione di un volo per Roma».

Nella nota della Farnesina si legge anche «che il Governo italiano ha fatto sua la richiesta dei cittadini che chiedono di essere imbarcati al più presto su un nuovo volo, visto che in questi giorni la compagnia aerea è risultata irraggiungibile dai passeggeri lasciati allo scalo di Madeira che provavano a chiedere di accelerare l’invio di un nuovo velivolo per il rientro in Italia».

«L’ambasciatore di Italia a Lisbona ha creato anche una “unità di emergenza” per seguire la situazione dei connazionali presenti sull’isola. A Roma, la Farnesina e l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, in raccordo operativo con la Guardia di Finanza, hanno agito sulla rappresentanza italiana della compagnia aerea per accelerare l’invio di un nuovo velivolo per il rientro in Italia».

Intanto, il Codacons è pronto ad un esposto: «Ciò che è avvenuto è molto grave. Non solo per la cancellazione del volo, ma anche per il trattamento riservato ai passeggeri, che non avrebbero ricevuto alcun tipo di assistenza o aiuto», commenta il presidente dell’associazione Carlo Rienzi.

Il Codacons, ricorda la nota, «da sempre in prima linea sul tema dei diritti degli utenti, ricorda che in caso di cancellazione del volo i passeggeri hanno diritto, oltre al rimborso del biglietto, anche ad un indennizzo fino a 600 euro a viaggiatore. La cancellazione del volo (o il ritardo aereo legati ad uno sciopero) non esonerano la compagnia aerea dal pagamento della compensazione pecuniaria e dall’obbligo di prestare assistenza ai passeggeri a terra. Anche nel corso di uno sciopero i vettori aerei sono tenuti a garantire al passeggero: bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa; sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti; trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus; chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail”.

“Come previsto dal Reg. (CE) n. 261/04 in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra le seguenti tre opzioni: rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Se la cancellazione del volo non è stata comunicata con almeno due settimane di preavviso, il passeggero ha inoltre diritto ad una compensazione pecuniaria pari a 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km; 400 euro per i voli intracomunitari che superino i 1500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1.500 e 3.500 km; 600 euro per le tratte aeree superiori ai 3.500 Km al di fuori dell’Unione europea».