ALLUMIERE – Il Corso Tamburini del Palio di Allumiere promosso dalla Proloco in collaborazione con l’associazione Amici della Musica ha già registrato il tutto esaurito, raggiungendo quasi 30 iscritti in pochissimi giorni. “Un risultato che dimostra - spiega la presidente della Proloco, Maria Pinardi - quanto questa iniziativa fosse attesa e sentita nel paese, tanto da costringerci a chiudere temporaneamente le iscrizioni per garantire una gestione efficace e personalizzata delle lezioni. Da settembre verranno riaperte le iscrizioni per dare a tutti la possibilità di unirsi a questo progetto che sta prendendo sempre più forma e valore. Nel frattempo, è in arrivo una pagina dedicata al gruppo, con tutte le informazioni, aggiornamenti e novità che lo riguardano”.

A tenere le redini del corso è l’insegnante Giulia Vela, che con passione e professionalità sta guidando i nuovi tamburini in questo percorso musicale e umano. “Era da tempo che ad Allumiere si pensava di fare qualcosa per i tamburini del Palio – racconta la docente – visto che spesso sono lasciati un po' a se stessi, e per questo si è ricorso a gruppi provenienti da altre realtà limitrofe. Ora, finalmente, stiamo gettando le basi per creare un gruppo locale, tutto nostro, grazie al prezioso supporto della Pro Loco e della Scuola di Musica, che hanno accolto con entusiasmo questa proposta”. L’iniziativa ha raccolto iscritti di tutte le età, soprattutto giovani del paese, attratti dalla voglia di fare gruppo, imparare, mettersi alla prova e contribuire in prima persona agli eventi e alle tradizioni del territorio. “L’obiettivo – sottolinea Giulia Vela – è anche quello di sviluppare nei ragazzi un forte senso di comunità, di collaborazione e appartenenza”. Tra le proposte per il futuro, spunta anche l’idea di istituire un premio per il miglior gruppo di tamburini, rigorosamente “made in Allumiere”, da affiancare a quelli già esistenti per la sfilata e per gli sbandieratori. Il corso tamburini non è solo una scuola di musica, ma un laboratorio di identità, energia e condivisione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA