Rifiuti, proroga dell’appalto ponte per altri due mesi. Da oggi al 31 luglio.

In realtà il tanto atteso pluriennale è stato affidato ma per la sottoscrizione del contratto occorre attendere la pronuncia del Tar a cui ha presentato ricorso la ditta inizialmente individuata come assegnataria ma poi esclusa, come dichiarato dagli uffici comunali, per irregolarità fiscali.

Quindi per non interrompere il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, l’amministrazione ha dovuto mettere in campo l’ennesima proroga del ‘ponte’.

Oltre 2 milioni - precisamente 2 milioni 14mila euro e 877 euro, Iva al 10% compresa - per coprire il periodo da oggi, primo giugno, al 31 luglio con la solita ‘clausola’ con cui il Comune si riserva di interrompere anticipatamente la durata del ‘ponte’ qualora si arrivi alla firma del contratto pluriennale prima della scadenza di luglio.

Il provvedimento tecnico si è reso necessario per garantire la continuità del servizio di nettezza urbana a fronte del termine dell’ultima estensione della durata di due mesi, scaduto ieri.

La proroga, entrata in vigore oggi, è affidata al raggruppamento temporaneo di imprese Gesenu e Cosp TecnoService, di cui Viterbo Ambiente è il braccio operativo. La stessa rete di imprese che si è aggiudicata il nuovo appalto pluriennale per la raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e servizio di igiene urbana, dopo l’esclusione del gruppo temporaneo di imprese formato da Sea Servizi ecologici ambientali e Iseda che ha proposto ricorso al Tar per ottenere l'annullamento del provvedimento di assegnazione.

La durata del nuovo contratto è di 4 anni, rinnovabile per ulteriori due, per un valore complessivo di oltre 76 milioni di euro: 51 milioni 469mila e 596 euro per i primi 48 mesi e quasi 25 milioni totali in caso di rinnovo biennale.

Gesenu e Cosp TecnoService sono affidatarie della gestione del servizio di raccolta rifiuti nella città di Viterbo dal settembre 2020, appalto che si sarebbe dovuto concludere il 31 agosto 2021 ma che, tra proroghe di sei mesi in sei mesi, trimestrali e bimestrali, è giunto fino al 2025.

E ora il raggruppamento d'imprese attende l’esito della sentenza del tribunale amministrativo per apporre la firma sul nuovo contratto pluriennale. Nel frattempo prosegue l’attività “temporanea” prevista dalla proroga tecnica fino al 31 luglio.