Parte il cantiere per la realizzazione della ciclovie urbane. Si tratta di 9,5 chilometri di percorso che uniranno i quartieri Carmine, Cappuccini/Pila ed Ellera. L’annuncio viene dall’assessore ai lavori pubblici, Stefano Floris che dice che lo scorso 22 ottobre è stato consegnato alla ditta aggiudicataria, la Seprim di Trevi, il cantiere all’interno del quale si svilupperà il percorso di ciclovie urbane della città di Viterbo. Uno dei progetti finanziati con i fondi Pnrr.

«Il percorso così come previsto dal progetto - spiega Floris - si allungherà per circa 9,5 chilometri all’interno del tessuto urbano cittadino, coinvolgendo i quartieri Carmine, Cappuccini/Pila, fino a raggiungere l’Ellera. La totalità delle vie coinvolte nello sviluppo del percorso della ciclabile. I lavori prenderanno il via rapidamente, entro pochi giorni, in quanto entro la fine del corrente anno, il cronoprogramma legato ai tempi Pnrr, prevede l’esecuzione di almeno 3 chilometri di tracciato come da progetto».

L’assessore dice che per «attenuare l’impatto per i cittadini, la direzione lavori ha previsto di partire con la cantierizzazione dal quartiere Carmine ed aree limitrofe, procedendo per stralci funzionali che vedranno sviluppi lineari di circa 200 metri, coinvolgendo inizialmente le seguenti strade: via Vico Squarano, via Vico Quinziano, via F.Boccacci, via C.Alvaro, piazza dei Castelli, via Castel di Fano, strada Salicicchia, via Vetralla».

In corrispondenza delle vie sopra elencate, l’esecuzione di tali interventi, impone provvedimenti legati alla disciplina della circolazione e della sosta, a tale scopo verrà disposta di volta in volta apposta segnaletica (divieto di sosta e/o di transito) che regolerà la circolazione veicolare e la sosta, in considerazione della effettiva e giornaliera progressione dei lavori. Questa segnaletica verrà apposta con anticipo di almeno 48 ore dalla reale occupazione delle aree, preavvisando i cittadini al fine che gli stessi, collaborando certamente con l’amministrazione, potranno provvedere per tempo a lasciare sgombera l’area di cantiere alla ditta operatrice.

«Logicamente il progetto, proprio per la sua finalità e concezione, ossia la realizzazione di un percorso di ciclovie urbane - prosegue Floris - prevede come si può immaginare uno sviluppo lineare del cantiere (9,5 Km), questo fa ipotizzare necessariamente tempi lunghi per arrivare alla fine dei lavori, previsti da cronoprogramma in 280 giorni lavorativi. Va sottolineato, che per la particolare tipologia e finalità dei lavori sopra descritti, siamo di fronte ad un cantiere che sarà in continuo movimento. Per questo motivo l’amministrazione si impegna a fornire ai cittadini, con cadenza settimanale, tramite i più diffusi organi di informazione cartacei ed on-line, quali saranno le vie interessate dal cantiere, cercando di ridurre al minimo i disagi per il cittadini.

Disagi che tuttavia saranno inevitabili - aggiunge l’assessore - per la realizzazione di questa opera, che si immagina avrà inizialmente un impatto “importante” sulla quotidianità e sulle abitudini dei cittadini, ma che mira ad una diminuzione dell’impatto ambientale del traffico cittadino. Nel contesto urbano, i vantaggi dell’utilizzo della bici per la collettività - conclude Floris - sono legati alla qualità della vita, alla tutela dell’ambiente e alle economie generate a lungo termine».