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CIVITAVECCHIA – Sopralluogo nei giorni scorsi al Ghetto, con il consigliere comunale Alessandro D’Amico, delegato alla Polizia locale, che si è recato in uno dei luoghi della movida cittadina per verificare la situazione e la fattibilità di un progetto di implementazione della videosorveglianza.
Un altro tassello verso quella copertura dei punti sensibili di Civitavecchia che ha già visto coperta dalle telecamere la zona del Ghetto e, da qualche mese, anche la Marina, finalmente collegata e funzionante, e coperta fino al parco Gagliardini, in modo da prevenire e contrastare eventuali fenomeni di vandalismo che hanno già colpito troppe volte l’area dedicata al calciatore scomparso.
«Grazie ad alcune risorse tenute da parte dal comandante della Polizia locale e disponibili in bilancio - ha spiegato il consigliere di maggioranza D’Amico, che dall’inizio della consiliatura è in prima linea per portare avanti questi progetto - possiamo riuscire a ripristinare tre punti già presenti nella zona del Ghetto e potenziare l’impianto, implementandolo con nuove telecamere. Abbiamo quindi effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici per stilare un progetto, compatibile con le risorse in bilancio, che possa coprire piazza Fratti, via Zara, via Toti fino a piazzale degli Eroi, verso mare, e fino alla scalinata dove si trova l’ascensore, verso monte, punto sensibile come spesso denunciato anche dai residenti e dai commercianti della zona».
E D’Amico è fiducioso anche per i tempi. «Già con le risorse che abbiamo reperito in bilancio - ha aggiunto - possiamo andare veloci e contare di attivare tutto entro la prossima primavera. Ringrazio il sindaco Tedesco per la fiducia che mi ha accordato per portare avanti quello che è un importante progetto per la città, inserito all’interno di un pacchetto più ampio di sicurezza e vivibilità per Civitavecchia. Se, come mi auguro, saremo ancora noi alla guida del Comune dopo il prossimo appuntamento elettorale, allora proseguiremo su questa strada, implementando la videosorveglianza, andando a ripristinare quanto già esistente e andando a potenziare dei punti che erano stati indicati come sensibili; parliamo, ad esempio, anche di alcune rotatorie come quella di largo monsignor D’Ardia o Campo dell’Oro. Ringrazio, poi, tutti gli assessori che nel corso di questi anni hanno lavorato al progetto di Smart City. Spero solo che le telecamere che sono state inserite nell’iniziativa presentata nei giorni scorsi con Enel X siano compatibili con il lavoro già in atto sulla videosorveglianza, che si integrino senza vanificare o inficiare su quanto già fatto».
Certo, resta l’amaro in bocca a D’Amico per la mancata approvazione, ancora, del regolamento sull’armamento per gli agenti di Polizia locale, slittato di nuovo all’ultimo consiglio comunale, a causa dell’assenza di cinque consiglieri di maggioranza. «Le nuove assunzioni per aumentare il numero dei vigili, il loro armamento, la videosorveglianza - ha concluso - e ancora la riqualificazione del comando di Polizia locale di via Braccianese Claudia, per il quale c’era un accordo di massima con Cotral che l’avrebbe sistemato a costo zero per il Comune, sono i punti più importanti del pacchetto più ampio di sicurezza che vogliamo lasciare alla nostra città».
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