CIVITAVECCHIA – Nessun ricovero per senza tetto ma un centro di servizi e housing di accoglienza con una equipe multidisciplinare sociosanitaria. Il messaggio deve essere chiaro, questa è la volontà dell’assessore ai Servizi sociali Deborah Zacchei all’indomani della riunione al Pincio sul caso di via Giusti che ha visto Zacchei e l’assessore ai Lavori pubblici Daniele Perello incontrare una delegazione composta da Confcommercio, commercianti e residenti per spiegare il progetto alla luce del grande caos che si è scatenato in questi giorni. Niente mensa o ricovero notturno ma 8 posti letto per emergenza abitativa, emergenza è la parola chiave. Parole che sembrano aver rassicurato cittadini e commercianti da iniziali timori, soprattutto quando gli assessori hanno fatto notare che per anni la Croce rossa italiana ha distribuito pacchi, circa 200 a settimana, a pochi metri senza che si venissero a creare particolari situazioni di degrado. «C’è il rischio - ha spiegato il consigliere comunale, capogruppo FI in consiglio, e delegato alla Sanità Massimo Boschini - che si cada in facili strumentalizzazioni. Su tratta di un progetto avviato da circa un anno e mezzo con fondi Pnrr, gli allora assessori ai servizi sociali, Cinzia Napoli, e ai lavori pubblici, Roberto D’Ottavio, individuarono questo immobile. Dopo le proteste dei residenti e de commercianti e dietro mia istanza personale c’è stato un passo indietro e si è andati ad eliminare la mensa e il ricovero. Il progetto iniziale era molto diverso e aveva spaventato i residenti». Il Comune non ha altri immobili a disposizione ma l’intenzione è quella di creare un progetto che possa amalgamarsi senza problemi con l’area e, al tempo stesso, andare a combattere l’aumento di disagio sociale e abitativo di questi anni. Infine Zacchei e Boschini sono al lavoro per dare una casa alle associazioni del territorio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA