LADISPOLI - Il restyling di Porto Pidocchio (dove sorgerà un approdo della pesca artigianale e di un mercato del pescato locale) passa anche per il suo nome. In città è pronto a scattare il sondaggio per individuare quello che più si addice all'area.
«La mia idea sarebbe quello di collegare l'area a un'altra esperienza del passato», spiega il delegato al Demanio marittimo Pierpaolo Perretta. «Abbiamo collocato una statua del Santo Patrono di Ladispoli in fondo al mare. Speriamo, questa estate, di poter effettuare una manutenzione».
Ma che c'entra il Santo Patrono con Porto Pidocchio? Per Perretta proprio San Giuseppe potrebbe essere il nuovo nome da dare all'approdo dei pescatori così da "munirlo" di un «custode che lo guardi dall'alto».
Ma a decidere saranno i cittadini. Le modalità del sondaggio sono ancora in fase di lavorazione. Non si esclude la possibilità, ovviamente, di andare ad interagire proprio con i pescatori per scegliere tutti insieme.
Pescatori che, almeno per ora, guardano più al restyling vero e proprio del loro luogo di lavoro piuttosto che alla toponomastica.


«Va ricordato intanto che si chiama Pidocchio perché piccolo e non perché è sporco», ha detto lo storico pescatore Giampaolo Agrestini, anche se il vero nome del porto sarebbe "Marco Polo": «denominazione - ha aggiunto - che usò l'ex sindaco Gino Ciogli». Insomma, per decidere se cambiare o meno all'area ci sarà tempo. Intanto si aspetta la fine dei lavori di riqualificazione.

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