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CIVITAVECCHIA – «Il progetto di riqualificazione della Frasca, un progetto importante, verrà realizzato. Ma bisogna garantire che tutto si faccia a regola d’arte». Parola dell’assessore Dimitri Vitali, ospite insieme al consigliere Massimo Boschini della trasmissione “Controluce” di Giampiero Romiti, sui canali social di Civonline.it. Ripercorrendo l’iter del progetto, con la prima conferenza dei servizi datata 2014, l’assessore ha ribadito che l’obiettivo del Pincio è che la Frasca resti a servizio dei civitavecchiesi. «Il dubbio c’è e va rimosso con un protocollo di gestione, mettendo nero su bianco chi fa cosa tra gli enti interessati - ha ribadito Vitali - ad oggi, nel progetto, non c’è scritto, e nel caso ci fosse, va evidentemente specificato meglio». Un’intuizione, l’ha definita Vitali, non avuta dai suoi predecessori. Un rallentamento? Secondo l’assessore un passaggio obbligato, quello legato al protocollo di gestione, per il futuro dell’area e la migliore fruizione per i cittadini. E anche per evitare, come sottolineato da Boschini, che la Frasca, domani, «diventi come le terme o la ficoncella. Ci sono interessi legittimi, le casette sono solo un capro espiatorio - ha aggiunto - i problemi sono altri, legati ai costi, alle infrastrutture viarie, le aree di parcheggio, i costi aumentati. Non si va al buio». Per Vitali la necessità ora è quindi quella di siglare il protocollo con Arsial, Adsp e Comune di Tarquinia, a garanzia della città. Peccato che di tempo, anche per questo passaggio, ne sia trascorso parecchio.
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