BLERA - Riapre domani il ponte sul torrente Biedano. Ad annunciarlo il sindaco, Nicola Mazzarella, sul suo profilo social.

“Domani, a seguito di un confronto con i tecnici che stanno operando sul manufatto - ha scritto - avremo modo di comunicare l’orario di riapertura, per consentire a tutti di organizzarsi”.

Il ponte era stato chiuso il 4 marzo nel frattempo, come fa sapere lo stesso sindaco, «l’impresa ha provveduto all’installazione degli impianti semaforici definitivi, al rifacimento del muretto di accesso al ponte dal lato del cimitero, al trattamento dei pilastrini, alla sostituzione delle barriere e all’innalzamento delle stesse, oltre ad altri interventi di sistemazione».

I lavori però non sono finiti.

«La Provincia - continua Mazzarella - provvederà nei prossimi mesi ad alcuni interventi di completamento, che non comporteranno ulteriori chiusure e che riguarderanno, tra le altre cose, anche la messa in sicurezza dell’accesso al ponte dalla “Stazione” con l’apposizione di segnaletica orizzontale e verticale».

«Alla luce dei disagi che la chiusura inevitabilmente comporta - rimarca il sindaco - considerata l’assenza di ulteriori vere e proprie vie secondarie di collegamento tra una parte e l’altra del paese (argomento del quale ho avuto modo di trattare nei mesi scorsi), riteniamo che sia imprescindibile per il futuro pensare a una via alternativa, che avrebbe anche il vantaggio di ridurre quel carico che attualmente grava unicamente sul ponte, riducendo di conseguenza, in un’ottica di lungo termine, la necessità di manutenzioni, come quella programmata per il 2026 dalla Provincia e che riguarderà i piloni e l’arco.

Per questo abbiamo avviato i contatti con uno studio di progettazione al fine di studiare la fattibilità e il posizionamento di una nuova possibile via di collegamento - rivela ancora il primo cittadino - Ovviamente si tratta di un iter lungo, che richiederà innumerevoli passaggi, ma che riteniamo doveroso avviare, perché, per noi, amministrare significa tenere i piedi ben piantati per terra e gli occhi rivolti al presente, senza mai rinunciare a guardare avanti, al futuro che vogliamo».