CIVITAVECCHIA – Da San Gordiano fino a piazza Regina Margherita: il tour cittadino del degrado. Dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, in particolare quella di via Lepanto che ha fatto storcere il naso a diversi cittadini a causa di uno stallo per mastelli utilizzato come discarica a cielo aperto, arrivano altre immagini di degrado.

Partiamo dalla brutta sorpresa che si sono trovati ieri mattina gli operatori del mercato cittadino che all’arrivo tra i banchi prima dell’alba per preparare tutto il necessario per la giornata di lavoro hanno dovuto assistere ad uno spettacolo pietoso con strade sporche, come già evidenziato dal commerciante che nei giorni scorsi con un video di protesta ha chiesto maggiore attenzione e pulizia, ma soprattutto veri e propri cumuli di spazzatura con decine di sacchi ancora da ritirare e ammassi di carta e cartone lasciati all’angolo con via Mazzini. «Siamo alle solite - commentano - forse ha ragione chi dice che stiamo antipatici all’amministrazione perché altrimenti non riusciamo a comprendere come possano succedere queste cose».

Discorso diverso, e al tempo stesso simile, a San Gordiano dove il passaggio pedonale di fronte al largo Giovanni XXIII, dove si trova la chiesa di San Gordiano Martie, è impraticabile a causa dell’erba alta e del degrado e, stando a quanto raccontano i residenti dell’area, non verrebbe pulito perché secondo gli addetti dopo anni il passaggio sarebbe improvvisamente diventato privato. Una decisione non comunicata in nessun modo, come assicurano i residenti. Non sono certo le uniche segnalazioni di degrado in una città dove le dichiarazioni politiche stonano con una realtà ben diversa da quella dipinta.

Storie di ordinaria quotidianità in una Civitavecchia dove non è tutto oro quello che luccica e se da un lato si tagliano nastri e si mette a lucido il lungomare, dall’altro si assiste ad episodi come questi dove i cittadini - un po’ come l’operatore del mercato dei giorni scorsi - sono costretti a fare da soli se vogliono igiene e decoro.

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