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Foto Valerio Portelli/LaPresse 20-03-2019 Roma, Italia Arresto Marcello De Vito, perquisizioni anche nella sede ACEA Cronaca Nella foto: sede ACEA in Piazzale Ostiense Photo Valerio Portelli/LaPresse 20 March 2019 Rome, Italy Arrest Marcello De Vito, searches also at the ACEA headquarters News In the pic: ACEA headquarters in Piazzale Ostiense
CIVITAVECCHIA – L’apertura del punto fisico di Acea in città e una soluzione per evitare i troppi disagi subiti, in particolare, dai residenti della zona nord di Civitavecchia, in particolare quelli di Borgata Aurelia.
Sono questi i temi più importanti portati ieri mattina al tavolo con Acea.
Il sindaco Piendibene, raccogliendo l’invito del consigliere di opposizione Giancarlo Frascarelli, aveva infatti dato mandato alla segreteria di organizzare una riunione con i vertici della società, soprattutto alla luce dell’invio delle bollette, con cifre più che raddoppiate per gli utenti.
Su questo aspetto, a quanto pare, non ci sarebbero troppi margini di manovra. Di fatto tutti i comuni pagano questa cifra. E così anche Civitavecchia che, da gennaio, ha passato i servizi di fognatura e la depurazione in gestione diretta ad Acea Ato2.
Motivo per il quale nell’ultima fattura è presente un conguaglio dal 31 gennaio, applicando le tariffe del SII che, rispetto a quelle applicate precedentemente dal comune di Civitavecchia, prevedono anche la quota fissa per fognatura e depurazione, che la precedente articolazione del Comune non prevedeva.
Come già specificato nei giorni scorsi dal consigliere Frascarelli, la tariffa è passata da 8,78 centesimi (Comune) a 28,76 centesimi (Acea Ato2) per la fognatura e da 25,82 centesimi (Comune) a 89,95 centesimi (Acea) per la depurazione.
«Per quanto l’aumento sia importante - ha spiegato il Sindaco - stavolta c’è anche il pregresso, che nelle prossime fatture non ci sarà. Rincari ci sono, ma non avremo bollette come quelle di oggi; sono tariffe rapportate a quelle degli altri comuni».
L’impegno del Pincio è per riportare un punto fisico a Civitavecchia dove i cittadini possono recarsi per interfacciarsi con qualcuno. In questo senso si sta pensando alla possibilità di riaprire il locale che si trova in via Barbaranelli. E infine la richiesta di poter riattivare il serbatoio che era a servizio delle Mole del Mignone, dismesso da anni, per evitare che Aurelia soffra continui disagi. Sarebbe un’importante risorsa, che aggiungerebbe una riserva di altri 1500 mc di acqua.
«Si pretenda almeno l’apertura di uno sportello della società attivo sul territorio per almeno due giorni a settimana - tuonano da Civitavecchia popolare - lo sportello per il pubblico, aperto inizialmente dopo il trasferimento della gestione del servizio idrico ad Acea Ato2, è stato chiuso e le persone, specie gli anziani, non sanno a chi rivolgersi. L’acqua non è una merce su cui trarre profitto a spese dei cittadini, ma un bene comune necessario alla vita cui tutti hanno diritto, come sancisce - hanno concluso - il referendum vittorioso sull’acqua pubblica del 2011».
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