E’ scontro tra maggioranza e opposizione sul famoso mutuo da 5 milioni di euro per “tappare” le buche a Viterbo. Proprio ieri è stato pubblicata la gara per il piano delle asfaltature. E’ stata l’occasione per gli assessori al bilancio e ai lavori pubblici, Elena Angiani e Stefano Floris per replicare alle critiche dell’opposizione. «A chi ci accusa che avremmo potuto fare prima a contrarre il mutuo per le asfaltature, rispondiamo con atti e numeri - dicono - Primo: i 5.000.000 non erano previsti nel bilancio di previsione 2022 che, ricordiamo, era quello che abbiamo ereditato, approvato prima del nostro insediamento. I fondi di cui tanto si parla, perciò, non erano stati materialmente stanziati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la città è piena di buche. Per questo, alla prima occasione utile (l’approvazione del primo bilancio dell’amministrazione Frontini) li abbiamo stanziati: era il 15 aprile 2023. Successivamente, in tempi record per le amministrazioni pubbliche, abbiamo contratto il mutuo. Mutuo mai contratto dall’amministrazione Arena. Quindi, come al solito, parole e propaganda. Oggi, 23 giugno, quindi in poco più di 60 giorni, è stata pubblicata la gara sulla Gazzetta ufficiale. A differenza delle precedenti amministrazioni, anziché limitarci ai proclami, abbiamo messo già subito nel nostro primo bilancio 2023 uno stanziamento di 5.000.000 di euro per il rifacimento delle strade e vi abbiamo dato seguito contraendo immediatamente il mutuo». Gli assessori Angiani e Floris sottolineano che «non sarebbe stato possibile, a differenza di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, anticipare la contrazione del mutuo con la variazione di bilancio del novembre scorso, in quanto non disponibile, a quella data, il progetto definitivo poi approvato con delibera di giunta n. 294 del 30/12/2022, a dimostrazione di quanta “fuffa” fossero, prima del nostro arrivo, i 5 milioni. Ma c’è dell’altro. Stiamo provvedendo a ultimare il progetto per un ulteriore stralcio di 2.600.000 euro che finanzieremo con la richiesta di un altro mutuo. Nel frattempo, ricordiamo che con la spesa corrente abbiamo finanziato diversi interventi, l’ultimo in ordine di tempo quello di via Sabotino». Angiani e Floris parlano anche della torre civica: «possiamo constatare come ancora oggi paghiamo le conseguenze dell’inefficienza del lavoro di chi ci ha preceduti: il mutuo è stato contratto nel 2020, ma non sono mai stati avviati i lavori. Mai. Quindi, oggi, stiamo già pagando le rate per la realizzazione che ancora non è partita e siamo costretti ad aggiungere ulteriori 200.000 euro per la realizzazione del progetto a causa dei rincari dei materiali».

Non si è fatta attendere la replica della consigliera FdI, Laura Allegrini, ex assessore ai lavori pubblici, che parla di versione errata da parte dei due assessori.

«Il progetto era stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche dalla giunta Arena e prevedeva la copertura con mutuo - ricorda Allegrini - La progettazione interna è iniziata nel maggio 2021 e con essa la scelta delle strade. Il commissario aveva riconfermato il programma nel bilancio del 2022. Dopo l’approvazione del bilancio c'è stata una variazione del prezzario regionale e i progettisti hanno puntualmente adempiuto all'adeguamento del progetto. Progetto validato nel mese di ottobre 2022 che quindi poteva essere immediatamente approvato e immediatamente si sarebbe potuto richiedere il mutuo alla cassa depositi e prestiti. Insomma - prosegue la consigliera FdI - c’erano tutti i tempi per inserire l’entrata del mutuo nella variazione di bilancio dello scorso mese di novembre. Certo che se il progetto definitivo viene approvato in giunta il 31 dicembre, impiegando due mesi e non nei tempi utili della variazione di bilancio, di chi è la responsabilità della perdita di tempo di sei mesi?

Stupisce che questo banale concetto ancora non appaia nella sua chiarezza all’assessore Angiani che continua ad accampare scuse ed una narrazione fantasiosa, per essere buoni. Quindi direi non nostra “fuffa” ma loro incapacità di amministrare con i tempi necessari- ribatte Allegrini - Del resto lo stesso Floris aveva dichiarato che i lavori sarebbero partiti nell’aprile 2023: quindi i tempi c’erano eccome!».