CIVITAVECCHIA – Creare un rapporto di collaborazione ed una rete di sistema che possa risollevare le sorti del settore dando nuovo slancio, anche in ottica turistica, ristabilendo allo stesso tempo un ordine che favorisca la coesione sociale e lo sviluppo economico. È in quest’ottica che Cna e Amici del mercato si rivolgono ai candidati sindaco di Civitavecchia, focalizzando l’attenzione su sei aspetti di cui si è già discusso, invano, con le precedenti amministrazioni.  «Sei temi prioritari e trasversale – ha spiegato il vicesegretario di Cna Viterbo e Civitavecchia Attilio Lupidi – rispetto ai quali auspichiamo confronto e risposte concrete». Ad entrare nel dettaglio Alessio Gismondi e Vincenzo Lisi, rispettivamente presidente e vicepresidente della Cna di Viterbo e Civitavecchia. Il primo ha posto l’attenzione sull’importanza dell'istituzione di un disciplinare per l’iscrizione nel registro delle De.C.O di quattro prodotti tipici della tradizione culinaria civitavecchiese – pizza di Pasqua, pizza coperta, biscottini di Natale e fave da morto - anche al fine di promuovere il turismo locale. Un altro punto cruciale è l'accesso del Comune di Civitavecchia al bando "Botteghe Storiche", promosso dalla Regione Lazio. Gismondi ha evidenziato la necessità di chiarimenti sui ritardi che impediscono alle botteghe locali di accedere ai fondi destinati alla tutela e all’ammodernamento delle stesse. Vincenzo Lisi ha sollevato la questione della fiscalità per le imprese, proponendo una revisione delle aliquote Imu e Tari per alleviare la pressione fiscale sulle imprese locali e favorire l’innovazione. Il sostegno alle nuove imprese e la continuità aziendale sono stati altresì enfatizzati. Gismondi ha evidenziato la necessità di un dialogo aperto con l'amministrazione comunale per promuovere la formazione e favorire il ricambio generazionale. Inoltre, è stato affrontato il problema dell’abusivismo, con l'appello a studiare protocolli efficaci per il rispetto delle norme. «Nei comuni virtuosi – ha sottolineato Gismondi – esiste un rapporto stretto tra corpi intermedi e politica. Da dieci anni il confronto qui è difficile e si è realizzato poco». 

MERCATO - Spazio poi a quello che è uno dei nodi cruciali, ossia il mercato ed il suo futuro, con una nuova riqualificazione che incombe ma con ancora troppe incognite. Diego Bevilacqua, dell’associazione Amici del Mercato di Civitavecchia, affiancato da Stefano De Paolis, ha chiesto chiarezza. «Ci piacerebbe capire – ha spiegato – se la prossima amministrazione vorrà, ad esempio, consolidare le diverse anime del mercato in un consorzio o una consulta; una voce unica ed autorevole. E poi vorremmo chiarezza sulla gestione e la promozione dell’area come attrazione turistica: il mercato è il centro commerciali all’aperto per i turisti. Bisogna sicuramente partire dal fare qualcosa in più dal punto di vista del decoro». La richiesta è anche quella di essere coinvolti nel restyling di piazza Regina Margherita, inserendo l’associazione nei tavoli di controllo dei lavori. Isola pedonale chiara e da far rispettare, il trasferimento dell’ufficio commercio al mercato, verificare le autorizzazioni e ipotizzare orari diversi per venire incontro alle esigenze dei cittadini e dei turisti: sono solo alcune delle proposte lanciate.