Un viaggio a piedi, lungo 900 km, da Cuneo a Roma. Quasi 50 giorni di cammino e attività per sensibilizzare sulle discriminazioni e sulla violenza di genere e raccogliere fondi per ristrutturare e adeguare una nuova casa protetta destinata a donne e minori vittime di violenza. Un percorso partecipato partito da Cuneo il 3 ottobre scorso che si chiuderà a Roma il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ad effettuare tutte le tappe del cammino sono Eva Garelli, operatrice antiviolenza della Cooperativa Sociale Fiordaliso, e Pietro Vertamy, photo editor, camminatore esperto e cofondatore del “Laboratorio errante di indagine visuale - Around the Walk”, insieme a loro cammina il cane Tumpi. Oggi il cammino è arrivato a Viterbo in una delle ultime tappe del percorso: i camminatori sono stati accolti al monumento al pellegrino, sulla via Francigena, dalla consigliera comunale delegata alla promozione della via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci. Domani mattina è previsto un incontro con il liceo Santa Rosa e un saluto istituzionale a Palazzo dei Priori con la sindaca Chiara Frontini e l’assessore Rosanna Giliberto. Nel pomeriggio si proseguirà con una visita al centro antiviolenza Penelope e un incontro con l’associazione Erinna, promotrice di alcune attività di raccolta fondi. Il cammino riprenderà mercoledì con direzione Vetralla, dopo aver incontrato gli studenti dell’ISS Francesco Orioli.

La tappa viterbese è il secondo dei cinque appuntamenti promossi dal Comune di Viterbo in collaborazione con la Provincia e il tavolo permanente contro la violenza di genere.