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SANTA MARINELLA – “È stata presenta una proposta di legge di iniziativa popolare, dal nome “Un cuore che batte”, per integrare uno degli articoli della Legge 194 del 1978”. Ad annunciarlo è la locale sezione di Pro Vita e Famiglia. “Nel dettaglio – continua la nota - la proposta vuole introdurre il comma 1-bis all’articolo 14 della legge, contenente le norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza. La proposta vuole aggiungere che “Il medico che effettua la visita che precede l'interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso. Come segnalato dal sito Ora et Labora in difesa della vita, l’attivazione della raccolta firme, salvo casi particolari che vi esortiamo a segnalarci, è ormai disponibile in tutti i Comuni italiani. Infatti i moduli e tutta la documentazione necessaria per l’attivazione della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare Un cuore che batte sono stati inviati tramite posta elettronica certificata in tutti i Comuni d’Italia”.
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