ALLUMIERE - Nuovo appuntamento culturale per Allumiere, organizzato dal movimento femminista "Se non ora, quando?" di Allumiere in collaborazione con "La Casa delle Arti". Venerdì alle 17.30, presso il Cral, 'Casa delle Arti', verrà presentata "La giostra dei pellicani", il nuovo libro di Ernesto Berretti.

Dopo una introduzione della professoressa Tiziana Cimaroli, l'autore parlerà della genesi e della trama del romanzo insieme a Marco Salomone, il presidente di "Book Faces", associazione di cui fa parte lo stesso Berretti.

Nel corso dell' incontro verranno letti alcuni passi del romanzo, interpretati dalla bravissima nota giornalista Cristiana Vallarino, dalla eccezionale attrice Daniela Tartaglione e dell'attore Graziano Zannoni.

"È per noi un piacere - commentano le attiviste Snoq - e un onore ospitate in collina l'amico Ernesto, con cui collaboriamo da anni. Non vediamo l'ora di conoscere più dettagliatamente la storia di questo romanzo storico a tinte gialle, ricco di personaggi e colpi di scena". La giostra dei pellicani ha avuto una genesi di dieci anni, da quando l'autore ha ascoltato la storia che gli ha raccontato un clochard mentre era intento ad allenare i canottieri al fiume. Berretti ha saputo ascoltare e poi ha preso spunto e ci ha costruito Duccio e gli altri personaggi seguendo le indicazioni di Leo Gullotta che ha conosciuto al Teatro Traiano. Oltre a Gullotta un altro mentore di Berretti per questo libro è stato Gino Saladini che ha letto la nuova stesura; preziose sono state anche le indicazioni di questo maestro del noir. Il libro è ambientato a Burgio in Sicilia nel 1946: il capostazione Angelo Nucella assiste per caso all'uccisione della cognata Masina, colpita nell’agguato al candidato sindaco delle prime elezioni del dopoguerra.

L’unico modo per proteggere la famiglia è il trasferimento. Circa dieci anni dopo, in Aspromonte, per uccidere il sindacalista Stalin, il capobastone Michele Cittarà ricatta u Zoppu, un giovane da poco in zona e, per questo, poco sospettabile. Sul posto dell'omicidio, però, il complice Milòrdu fredda due carabinieri in pattuglia. Duccio, il figlio minore dei Nucella, viene visto sul luogo della strage ed è costretto a dichiararsi il colpevole e consegnarsi alla giustizia per sviare le indagini dalla ‘ndrina: in cambio, la promessa di protezione in carcere e la salvezza della propria famiglia dalla ferocia di Cittarà. Intanto il giornalista Biagio Munzone, disposto a tutto per scoprire la verità, con i suoi articoli fomenta sospetti sui veri colpevoli e sostiene l’innocenza di Duccio. Cittarà non può rischiare e, a modo suo, lo costringe a lasciare la Calabria. Anni dopo, a Napoli, il giornalista riceve una missiva firmata da “Un pellicano": l'assassino del sindacalista è ancora libero e in carcere c'è un uomo innocente. Munzone torna su quel caso per giungere alla verità. Quello di Berretti è un libro frutto di tanta ricerca: "Ho fatto ricerche di ogni tipo su internet e, a Civitavecchia, ho consultato l'emeroteca della biblioteca. Tutti i riferimenti storici sono attendibili e offrono spunti da approfondire".

Accattivante la copertina del libro e il titolo incuriosisce: "È stata bravissima l'illustratrice Chiara Topo - prosegue Berretti - la giostra rappresenta il pericoloso meccanismo della malavita che cattura chiunque vi abbia a che fare, per qualsiasi motivo, per arrivismo, per fame di potere, per famiglia, ma anche per casualità, per ricatto o per amore. È una giostra che imprigiona. I pellicani sono figure con un forte significato simbolico: donano la propria vita per far vivere chi amano. In fondo chiunque ami è un pellicano, quindi, potenzialmente il rischio di salire sulla giostra colpisce tutti".

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