ALLUMIERE - "Il 2023 che anno è stato? Difficile spiegarlo in poche righe, ma voltandoci indietro per un attimo, possiamo tracciare un bilancio certamente positivo: il nostro è un gruppo coeso, forte, che rema a tempo in un'unica direzione".

Ad esprimersi così il presidente della Contrada La Bianca, Massimo Speroni, il quale si volta indietro e racconta l'anno che si è da poco concluso e che ha visto i contradaioli biancoverdi crescere sotto ogni punto di vista. "Si è chiuso il 2023, il mio primo anno da presidente e l'ennesimo da contradaiolo.

Non era poi così facile, dopo tanti anni di un altro ciclo, costruire tutto ciò che è stato ottenuto e completare ciò che era stato improntato. Può sembrare scontato, ma passo dopo passo, stiamo giungendo dove ci siamo prefissati di arrivare. La Contrada vanta fiera, un gruppo coeso, forte, che rema a tempo in un'unica direzione. Sembrano frasi di circostanza, ma mai in tanti anni siamo stati così tanti, così belli". Il presidente Speroni spiega poi: "Vorrei spendere due parole per ciascun campo, sperando di essere sintetico e coinciso. Per ciò che concerne l'organizzazione della "Sagra del Contadino" devo dire che è una macchina dagli ingranaggi ben oliati che, dopo tanti anni, cerchiamo ancora di perfezionare. Dalle cuoche (una certezza che custodiamo e che sono il vero fiore all'occhiello della manifestazione) ai contradaioli più piccoli che sfoggiano con passione i nostri colori, senza tralasciare nessuno. La nostra Sagra, ad oggi, ha raggiunto un livello altissimo, sia per qualità che per quantità. Poi c'è il gruppo sbandieratori che è un modello di cui andiamo fieri: quest'anno non hanno centrato il "back to back", vale a dire la seconda vittoria di fila per cause che non staremo qui a discutere, ma sono ragazzi che, attraverso il sacrificio, sono arrivati ad essere competitivi ed a raggiungere standard elevatissimi. Sono certo che il 2024 gli renderà ciò che meritano. La fiaba di quest'anno è certamente la vittoria conseguita dalle ragazze che hanno curato il Corteo Storico. Sotto traccia hanno lavorato a fondo, con perseveranza e dedizione arrivando così ad una meritatissima vittoria. Queste ragazze sono, sotto questo aspetto, un esempio da seguire. Giungiamo al capitolo più cruciale: il Palio in sè. Abbiamo una scuderia giovane ed in grande crescita e ciò è dimostrato dai 2 secondi posti negli ultimi 2 anni. La nostra è un parabola in grande e costante crescita; ci manca ancora qualcosa, ma crediamo di poter chiudere il gap con chi ci precede così da poter finalmente ottenere ciò che più conta. In questo senso, i ragazzi lavorano estate ed inverno, senza sosta, con un obiettivo fissato nella mente, certi di voler portare a casa quel Cencio che manca da troppo tempo. Questo per chi è qui, per tutti noi ed anche per chi ci guarda dall'alto. Non è facile ringraziare tutti per ciò che fanno, per ciò che sono, ma ognuno in cuor suo sa. Grazie davvero".

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