CIVITAVECCHIA –  L’associazione Stelle Nascenti onlus è entrata finalmente in possesso dell’ex Casa cantoniera al chilometro 75 dell’Aurelia.

Nelle scorse settimane il presidente Marco Cecconello aveva firmato e la struttura era ufficialmente passata all’associazione, in comodato d’uso per 30 anni, ora con la consegna delle chiavi c’è il possesso “fisico” vero e proprio e parte il lavoro di ricerca fondi per raggiungere i 500mila euro necessari per la realizzazione della struttura per la convivenza di cinque persone nell’ambito delle legge Dopo di noi (il testo che contiene delle disposizioni per affrontare il futuro delle persone con disabilità gravi dopo la morte di parenti che potessero prendersi cura di loro).

«Ora - ha detto Cecconello - possiamo finalmente entrare ed iniziare a sistemare». Per quanto riguarda i prossimi passi, come ha spiegato il geometra Manrico Beraldi, si sta preparando tutta la documentazione per i lavori che Stelle nascenti vuole effettuare entro i prossimi 6 mesi. Il primo passo sarà la richiesta dell’autorizzazione paesaggistica, poi la scia edilizia e i vari passi necessari per la posa della prima pietra.

«Vogliamo iniziare prima possibile - ha spiegato Cecconello -, ora la fase importante sarà quella di reperimento dei fondi ma il primo importante passo è stato fatto».

Superata questa prima fase, già piuttosto ostica a causa delle lungaggini burocratiche che hanno prolungato di molto l’accesso alla Casa cantoniera dell’associazione, ora le energie del presidente Cecconello si stanno concentrando - come anticipato - sul reperimento dei 500mila euro necessari per la realizzazione della convivenza per 5 persone. Si dovranno seguire norme specifiche e garantire determinati spazi ma l’idea di base è quella di permettera ai ragazzi un “Dopo di noi”, una certezza di vita serena una volta che i genitori non ci saranno più. Un tema molto sentito anche in Regione dove Cecconello ha trovato parecchie porte aperte e le intenzioni sembrerebbero essere buone. Ora, contratto alla mano, il presidente di Stelle nascenti onlus potrà richiedere ufficialmente i fondi necessari per questo progetto di profondo valore sociale, anche perché sul territorio non ci sono strutture simili a carattere pubblico.

Come spiegava nelle scorse settimane, infatti, «ho due figli disabili - diceva Cecconello - e la mia preoccupazione principale è sempre stata quella, cosa ne sarà di loro quando io non ci sarò più? Mi piacerebbe riuscire a coronare il lavoro di questi anni realizzando una struttura sicura, sicuramente mi darebbe una grande serenità».

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