SANTA MARINELLA - “Un futuro per chi dimentica”. Questo il titolo dell’evento che si è svolto il 21 al castello di Santa Severa, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Un incontro organizzato dal Comune in collaborazione con Lazio Crea e con i patrocini di Asl Rm 4, la Asl di Viterbo, l’Ordine dei Medici di Roma e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche. “L’Amministrazione Comunale – spiega il sindaco Tidei - ha organizzato questo evento, per sensibilizzare la cittadinanza e offrire la propria disponibilità al sostegno alle famiglie e alle persone affette da questa malattia, oggi molto diffusa nel nostro Paese, come ci dicono i dati delle ricerche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994, rappresenta in tutto il mondo un momento di informazione e coinvolgimento. E’ importante parlare dell’Alzheimer e delle conseguenze che produce sul malato e sulle famiglie, che spesso si trovano impreparate e senza una guida. Oggi siamo qui per parlarne e approfondire con gli esperti e con le istituzioni sanitarie del territorio”. L’incontro è proseguito con i saluti ai consiglieri, entrambi in Commissione Sanita della Regione Lazio, Fabio Capolei e Marietta Tidei. “Secondo gli studi demografici – afferma la Tidei - l’età media della popolazione sta aumentando, questo vuol dire che ci sono sempre più anziani. E’ dovere dunque delle istituzioni, oltre che sostenere la ricerca scientifica, affrontare i temi sociali che riguardano la fascia di età avanzata e le loro necessità”. Il consigliere Alessio Manuelli, delegato alla Sanità, che ha curato l’evento in sinergia con l’assessore Gino Vinaccia, ha ringraziato il Sindaco e tutti gli intervenuti per aver sostenuto e partecipato all’iniziativa, che ha visto la presenza di oltre un centinaio di persone. L’assessore Vinaccia ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa, che ha visto cultura e scienza affrontare un tema così rilevante e sentito, non solo da chi ne è affetto, ma anche e soprattutto dalle famiglie e dalla società. Le letture di alcuni brani del romanzo “Vita senz’anima” di Giuseppe Bomboi, neurologo, hanno poi affrontato più da vicino il tema della giornata, che è stato ampiamente discusso dagli esperti presenti e moderato da Gino Saladini, medico e scrittore. Prevenzione e assistenza sono state le parole che hanno più volte pronunciato gli esperti intervenuti durante la riunione, che si è svolta nella sala Manica Lunga, la cui facciata esterna è stata illuminata di viola, colore simbolo della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.