LADISPOLI - Torna sul territorio “A spasso nel tempo con l’Archeobu”, un’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con il gruppo archeologico del territorio cerite (Gatc) e il gruppo archeologico romano (Gar). Il progetto coinvolgerà un gruppo di 360 alunni delle scuole primarie, precisamente quelli di quinta elementare, e avrà inizio giàda domani. Le attività previste includono una conferenza tenuta dall'archeologo Flavio Enei, divulgatore scientifico e direttore del Polo Museale Civico di Santa Marinella, e una serie di visite guidate presso i principali siti archeologici situati nel territorio comunale, organizzate in collaborazione con il Gar. «Il principale obiettivo di questo progetto - ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Margherita Frappa - è quello di far conoscere ai giovani le numerose testimonianze storiche e archeologiche che arricchiscono il nostro territorio. È fondamentale che le nuove generazioni possano entrare in contatto diretto con questi segni del passato, perché ciò non solo rafforza il loro senso di identità, ma li stimola anche a diventare cittadini più consapevoli e impegnati. Le istituzioni, le scuole e le associazioni hanno il dovere di stimolare l'interesse per il nostro patrimonio, e questo può avvenire solo attraverso un'adeguata divulgazione. È una trasmissione del sapere che deve coinvolgere soprattutto i giovani, affinché possano sviluppare una passione per l'archeologia e, più in generale, per la tutela del nostro patrimonio culturale, solo attraverso un'esperienza diretta con la storia, infatti, è possibile comprendere l'importanza di proteggere e valorizzare questi beni, perché la loro conservazione dipende da ciascuno di noi». «Per il progetto - ha concluso Frappa - è stato creato, in collaborazione con il Gar e il Gatc, un opuscolo che sarà distribuito sia agli studenti che ai cittadini. Questo materiale illustra le numerose testimonianze storico-archeologiche presenti non solo all'interno della città, ma anche nei dintorni, a testimonianza del valore storico di questa zona».

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