CIVITAVECCHIA – Quella di oggi sarà una giornata molto importante per oltre 800 ragazzi e ragazze di Civitavecchia. È arrivata la mattina dell’esame, dopo notti passate insonni, o quasi, a pensare a questo traguardo fondamentale ormai ci siamo, ci si siederà tra i banchi per chiudere un capitolo della propria vita e iniziarne un altro.

Sono sette le diverse tracce stabilite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dovranno concludere l’elaborato (il “tema”) in sei ore di tempo. La prima prova è solo l’inizio di un percorso che li vedrà impegnati anche nei giorni successivi.

La seconda prova di domani riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline specifiche. Il Ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova. Per gli istituti professionali la seconda prova non è centrata sulle discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. È un’unica prova integrata in cui il Ministero fornisce la “cornice nazionale generale di riferimento” e le commissioni costruiscono le tracce declinando le indicazioni ministeriali secondo lo specifico percorso formativo attivato dalla scuola. A partire da lunedì prossimo, via al colloquio multidisciplinare, l’orale. Qui i ragazzi dovranno dimostrare non solo di aver assimilato le conoscenze acquisite durante l'anno, ma anche di saperle collegare e applicare in modo critico e personale.

Per questi ragazzi e ragazze, il diploma segna uno stacco fondamentale nella vita. È il momento in cui il loro impegno viene riconosciuto, aprendo le porte a nuove opportunità. Sia che proseguano gli studi universitari, che si affaccino al mondo del lavoro, o che scelgano altre strade, questo passaggio rimarrà impresso nella loro memoria come uno dei momenti più significativi della loro crescita personale.

Il percorso verso la maturità è un viaggio fatto di fatica, impegno, ma anche di scoperte e soddisfazioni.

Oggi, quando gli studenti di Civitavecchia si troveranno di fronte al loro foglio protocollo, porteranno con sé non solo le conoscenze acquisite, ma anche i sogni, le speranze e le aspirazioni che li accompagneranno nel loro futuro. È un giorno che segna la fine di un capitolo e l’inizio di un altro, carico di promesse e possibilità.

I ragazzi in totale sono 812 di cui 132 per lo Stendhal (più 17 delle sezioni carcerarie), 97 al Calamatta e 210 al Guglielmotti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA