CIVITAVECCHIA – Parte il nuovo polo per disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Come ha spiegato il direttore generale Cristina Matranga «apriamo un nuovo servizio per i disturbi di nutrizione e alimentazione. Si tratta di un disturbo molto diffuso soprattutto nella fascia giovanile della popolazione, la fascia di esordio è sempre più precoce, per questo è importante avere un punto di riferimento sul territorio. Per ora lo attiviamo sul Distretto 1 con l’obiettivo di attivarlo anche negli altri».

Il direttore del Dsm Carola Celozzi ha aggiunto: «Bisogna fare una premessa. Perché questo finanziamento è un’opportunità preziosa? Perché i dati che sono o stati riportati recentemente dal Ministero della salute hanno registrato un aumento dei nuovi casi, fino a raddoppiare, complice la pandemia che ha evidenziato in maniera esponenziale il problema. Nel 2024 avremo contezza generale di quanto il problema sia diventato grande».

I primi numeri registrati in apertura confermano non solo quanto la patologia sia drammaticamente presente ma anche quanto problematica sia l'assenza di risposte che gli utenti e le loro famiglie trovano nel territorio della regione Lazio. In questi giorni le chiamate alla linea telefonica dedicata ed i contatti all'email del servizio sono stati numerosi fin dal primo momento tanto che si é proceduto ad effettuare prime visite valutative già al secondo giorno dall'apertura. I pazienti giunti al centro ed i loro parenti si sono mostrati sollevati dal trovare finalmente una risposta pubblica alle loro problematiche. 
I NUMERI Triage 16 (14 telefonici e 2 accoglienze in sede) assistiti da psicologi e infermieri. Nella giornata in cui è presente la psichiatra (praticamente il secondo giorno di apertura al pubblico) sono state già eseguite 4 prime visite specialistiche e programmate 6 per prossima settimana. Il telefono con numero dedicato squilla in continuazione, è quindi impossibile quantificare le chiamate tra richiesta di informazioni e richiesta di aiuto effettivo. Supervisione su tutte le attività degli specialisti organizzatori del progetto (dott. Angeletti, Proietti Rocchi e Bonamano)

Ma cos’è un disturbo dell’alimentazione? È un alterato rapporto con il cibo che arriva fino all’ossessione sul peso e sulla forma del corpo e sul controllo che dobbiamo avere su di essi. Colpisce maggiormente le donne ma sono sempre più in aumento casi nei maschi. Oltre alle classiche forme (bulimia, binge eating, ecc) ci sono anche forme emergenti, soprattutto nei giovani considerando che l’età di esordio è sempre più precoce. Il polo accoglierà persone tra 10 e 45 anni. Forme meno conosciute che sono ad esempio l'ortoressia, l’ossessione per i cibi “puri”, naturali e biologici o la vigoressia, il percepirsi sempre troppo fragili e con un fisico mai adeguato. C’è poi la pregoressia ovvero, nelle donne in gravidanza, il timore e la paura di prendere peso. Deve però trattarsi di un comportamento alterato che si manifesta in maniera stabile nel tempo. «Noi - ha concluso Celozzi - ci dobbiamo occupare di valutare la consistenza e di offrire alle famiglie una risposta in termini di valutazione qualificata e orientamento su cosa fare esattamente». Patrizia Angeletti, referente aziendale del progetto e psicologa dirigente, ha aggiunto: «Abbiamo arruolato quattro professionisti. Io faccio parte del tavolo tecnico regionale, ci sono tutti i referenti degli ambulatori e dei poli sperimentali. Dobbiamo valutare anche la situazione degli accessi. È importante potersi confrontare, abbiamo stabilito la progressione tutti insieme rispetto ai poli che stanno nascendo». Nel polo lavorerà una equipe multidisciplinare. Elena Proietti Rocchi, dirigente medico, è entrata nel dettaglio del progetto: «Il polo si compone psichiatri, psicologi e nutrizionisti inoltre vengono fornite risorse interne come infermieri e dietisti . C’è un primo triage che inquadra il problema e permette di creare una lista di attesa. Il nostro è un polo valutativo, potremo prendere in carico una certa gravità di casi altrimenti garantiremo un indirizzamento verso altri centri. Chi prenderemo in carico sarà seguito da psichiatri e psicologi, garantendo al tempo stesso anche un assetto fisico nell’ottica della multidisciplinarità. Da un punto di vista terapeutico i gruppi di psicoteria sono molto importanti e verranno forniti».

Il direttore del Distretto 1 Maria Cristina Serra ha sottolineato che si tratta di un progetto «molto in linea con le attività che stiamo mettendo in piedi nei nostri distretti. Sono contenta di poter accogliere questo polo nei nostri Distretti perché sicuramente nell'era post covid la domanda dei nostri utenti è aumentata quindi abbiamo sempre dovuto dare una mobilità: questo polo è un goal in questo momento». C’è già una lunga serie di richieste in linea con il drammatico aumento di casi riscontrato a livello nazionale, è stato stimato che in Italia 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari. L’ambulatorio si trova in via Valdambrini a Santa Marinella e per accedere basta contattare la mail ambulatorio.dna@aslroma4.it o contattare il numero telefonico 3336691335.

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