LADISPOLI - Polpette del corsaro, pennette rosse al cavalluccio marino, c'era una volta la platessa alla mugnaia, carote morbide al profumo d'India. Questo il menu che nelle prossime settimane sarà servito ai 1800 studenti che usufruiscono del servizio di mensa scolastica. Un menu studiato e pensato, nell'ambito della campagna nazionale "Le ricette per la salute: più iodio e meno sale", dalla Cir Food (il gestore del centro cottura ladispolano) e da operatori del Sian. «Il progetto – ha spiegato la dirigente del Sian della Roma 4, la dottoressa Valeria Covacci - rappresenta un'iniziativa lodevole che mira a promuovere abitudini alimentari più sane tra i giovani studenti. Il servizio di mensa scolastica sperimenterà queste ricette e saranno gli stessi alunni a giudicarne il gradimento». «La collaborazione tra il Sian della Asl Roma 4, l’Istituto alberghiero, e l’azienda di ristorazione scolastica, nonché il sostegno del Comune e della commissione mensa – ha dichiarato il direttore sanitario Asl Roma 4 la dottoressa Simona Ursino - dimostra un impegno comune verso il benessere dei bambini. Questo progetto non solo educa gli studenti sull'importanza di una dieta equilibrata ma li coinvolge attivamente nella creazione di ricette innovative che potrebbero avere un impatto positivo sulla loro salute a lungo termine». «Le mense scolastiche – ha detto il sindaco Alessandro Grando - giocano un ruolo cruciale nella promozione di una sana alimentazione, offrendo ai bambini pasti equilibrati e nutrienti. Un'alimentazione corretta è fondamentale per il loro sviluppo fisico e mentale, migliorando la concentrazione e le performance scolastiche. Con l'introduzione di questo menu puntiamo a educare i giovani sulle scelte alimentari sane. Investire nella salute dei nostri studenti equivale ad investire nel futuro della nostra società». «Si tratta – ha sottolineato la dirigente scolastica del Di Vittorio, la professoressa Vincenza La Rosa - di un indispensabile percorso di formazione e di crescita che ha visto i nostri studenti diventare “docenti per un giorno” allo scopo di insegnare ai più piccoli i princìpi essenziali di una dieta sana e le regole per l’adozione di corrette abitudini a tavola. Ognuno di noi può fornire il proprio contributo per migliorare la società in cui viviamo ed operiamo, ma solo in una prospettiva di sinergia e di “rete” possiamo sperare di raggiungere efficacemente un pubblico più vasto».

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