CIVITAVECCHIA – «L'allarme riguardante l'aumento dei casi di morbillo tra i giovani adulti è correlato alla diminuzione della copertura vaccinale in tutto il mondo. Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento dei casi di morbillo tra i giovani adulti, un trend preoccupante che sta causando allarmi tra i professionisti della salute pubblica».

Ne è convinto il medico Giovanni Ghirga, pediatra e professionista molto apprezzato nel territorio che interviene dopo le segnalazioni arrivate da Regione e Asl nelle scorse settimane.

I BENEFICI DEL DECRETO LORENZIN

La promulgazione del decreto Lorenzin del 7 giugno 2017 ha reso obbligatoria la vaccinazione contro il morbillo per i neonati, estendendosi successivamente anche ai giovani che frequentano le scuole dell'obbligo nati fino agli anni 2000. Questa misura di copertura vaccinale obbligatoria, in vigore dal 2000, ha contribuito a proteggere i bambini da questa malattia altamente contagiosa.

I CASI TRA I GIOVANI ADULTI

«Tuttavia - spiega Ghirga -, i giovani adulti che non sono stati vaccinati in passato sono ora il gruppo più colpito dall'aumento dei casi di morbillo. Sebbene il morbillo sembri essere in via di eradicazione tra i bambini grazie ai programmi di vaccinazione infantile, la malattia continua a rappresentare una minaccia per i giovani adulti. L'origine delle infezioni è stata inizialmente legata ai focolai presenti in vari paesi europei, ma si è diffuso in Italia attraverso i viaggiatori che tornavano da paesi colpiti. Il morbillo è noto per essere una delle malattie infettive più immunosoppressive, con potenziali complicazioni anche a seguito della guarigione. I sintomi includono febbre alta, mal di testa, eruzioni cutanee e lesioni delle mucose, essendo altamente contagioso e non avendo alcuna cura poiché è una malattia esclusivamente umana».

PERCHÈ SERVE IL 95% DI COPERTURA

L'eradicazione del morbillo è possibile solo con una copertura vaccinale superiore al 95%, un obiettivo ancora lontano dai tassi attuali. Per Ghirga «la vaccinazione dei giovani adulti in salute è essenziale per prevenire l'insorgenza di nuovi casi e proteggere le popolazioni vulnerabili. Nonostante possa sembrare paradossale vaccinare gli adulti ritenuti a basso rischio, ciò è cruciale per contenere la diffusione del morbillo attraverso sforzi vaccinali sistematici». Secondo Ghirga, in definitiva, l'aumento dei casi di morbillo tra i giovani adulti è una conseguenza diretta della diminuzione della copertura vaccinale. «La vaccinazione obbligatoria - conclude - è un passo fondamentale per proteggere la salute pubblica e prevenire epidemie di malattie infettive». Fortunatamente l’aumento dei casi in città è molto contenuto e dai pediatri arrivano rassicurazioni, situazione tranquilla anche all’ospedale San Paolo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA