CIVITAVECCCHIA – Nei giorni scorsi il servizio SpreSal della Asl Roma 4 ha organizzato il webinar dal titolo “Presentazione del Piano mirato regionale di prevenzione dei rischi lavorativi da alte temperature”.

Le elevate temperature di questi giorni aumentano il rischio di stress termico per i lavoratori che operano all’aperto, con gravi conseguenze per la salute, come colpi di calore, problemi cardiocircolatori e patologie cutanee. All'evento, che ha visto la partecipazione di oltre 40 aziende del territorio, si è discusso sui rischi e sulle azioni preventive da adottare, in linea con le direttive Inail e il documento Worklimate. Il direttore della Uoc SpreSal, Angelo Sacco, ha sottolineato l'importanza di promuovere misure idonee per mitigare i rischi climatici sul lavoro, favorendo una cultura della sicurezza sul lavoro a 360 gradi che possa tutelare tutti. La dottoressa Simona Ursino, direttore sanitario della Asl Roma 4, ha aperto i lavori evidenziando la prevenzione degli effetti dello stress termico, particolarmente critica per i lavoratori outdoor.

La Regione Lazio, infatti, il 19-06-2024 ha emanato una ordinanza per l’adozione di misure di prevenzione per l'attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini all'aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole, in linea con le direttive Inail. Il dispositivo ordina che è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12, segnali un livello di rischio “Alto”.

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