SANTA MARINELLA – Nel fine settimana, il consigliere comunale di minoranza e presidente provinciale dell’Avis Eugenio Fratturato, ha partecipato a Rocca di Papa all’assemblea annuale dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue dove si è evidenziato che i più virtuosi in tema di raccolta sangue sono i Castelli Romani che hanno raggiunto l’autosufficienza ematica anche se, in tema di sangue, donazione e raccolta, nella provincia di Roma sono stati fatti passi avanti, ma resta ancora tanto da fare per portare l’intera area al traguardo richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a 40 unità di sangue disponibili ogni mille abitanti.

L’Avis Provinciale di Roma ha fatto il bilancio di un anno di intenso lavoro e programmato l’impegno per il 2024. L’ ambito provinciale ingloba 38 Comuni distribuiti su un vasto territorio. Dopo le precedenti edizioni a Tivoli e Pontinia, la 76esima edizione si è svolta nel magnifico scenario della Villa del Cardinale a Rocca di Papa. Tanti gli interventi e i contributi volti a migliorare un servizio che salva vite ed è esclusivamente basato sul volontariato.

Gli importanti indici di miglioramento esibiti raccontano l’ottimo lavoro svolto anche dal punto di vista immateriale. Raggiunti obiettivi eccezionali, Colleferro e Labico, sono le new entry della famiglia Avis provinciale di Roma. Ad annunciarlo è stato il presidente Fratturato che ha fatto il resoconto sulle attività annuali dopo che Donatella Selis, presidente Avis Regionale, ha avviato i lavori. “Abbiamo raggiunto obiettivi eccezionali – ha detto Fratturato - la famiglia allargata gode di sana e robusta costituzione, prova ne è che, oltre ad accogliere nuove sezioni, cerca una sede a Roma sud per aggregare più centri comunali”. Fratturato ha riportato i dati che registrano l’incremento di produzione ematica, 31.723 donazioni complessive sangue e plasma nel 2023 contro le 30.482 dell’anno precedente. 23.024 tra soci donatori e collaboratori, contro i 22.921 del 2022. Ha poi evidenziato alcuni dei traguardi raggiunti, la nuova autoemoteca provinciale accreditata dalla Regione, inaugurata lo scorso dicembre e già utilizzata a pieno ritmo, la partecipazione di tutti i volontari a corsi di formazione generale e specifica, incontri con le Avis comunali per segnalare le criticità poi riportate ai vertici delle aziende e dei centri trasfusionali per giungere a soluzione.

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