CIVITAVECCHIA – L’attività fisica e i corretti stili di vita come medicina e arma primaria di prevenzione contro la sedentarietà e le malattie croniche. Con questo obiettivo la Asl Roma 4 ha organizzato per sabato l’iniziativa “Il movimento è salute”, proprio in occasione della Giornata mondiale dell'attività fisica. Una mattinata all'insegna dello sport e dell'attività fisica in collaborazione con 12 associazioni del territorio e con il Comune. Il 6 aprile al parco Martiri delle Foibe (Uliveto) dalle 9 alle 13 si susseguiranno varie attività aperte a tutta la popolazione. Inoltre per i Medici di Medicina Generale del territorio sarà anche l'occasione per conoscere il nuovo Ambulatorio della Sedentarietà che a partire dal 15 aprile sarà attivo nel distretto 1 presso il poliambulatorio di Civitavecchia.

Il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga: «Ringrazio il gestore del parco e il Comune per aver messo a disposizione l’area verde per realizzare una serie di iniziative per sottolineare l’importanza di uno stile di vita sano. Abbiamo coinvolto le scuole per sensibilizzare sul contrasto alla sedentarietà e ad un corretto stile di vita. È noto – ha aggiunto - che patologie come diabete (che colpisce il 6% della popolazione) e ipertensione sono legate anche ad uno scorretto stile di vita. Dobbiamo abituare i bambini sin da piccoli all'attività. Lo spirito di questa iniziativa è questo e dietro c'è un grandissimo lavoro. Sono almeno un paio di anni che parliamo di queste iniziative. Ho la sensazione che la Asl insieme ad autorità, scuole e popolazione faccia comunità e credo che sia una cosa molto bella».

Il sindaco Ernesto Tedesco ha detto: «Immaginare che attività fisica sia un qualcosa che costituisce motivo di prevenzione è di grande rilievo e quindi vi ringrazio. Il parco è ben gestito e credo che possa costituire una opportunità».

Il consigliere comunale e delegato allo sport Matteo Iacomelli ha ringraziato gli operatori per l’organizzazione perfetta dell’evento.

Il direttore del Dipartimento di prevenzione Pierluigi Ugolini ha spiegato che l’iniziativa «rientra all'interno dei piani regionali di prevenzione. È nostro compito promuovere corretti stili di vita e intercettare la popolazione per evitare patologie croniche. Attraverso corretti stili di vita evitiamo che alcune si queste persone si ammalino. Coinvolgere le persone in queste attività è il nostro compito».

Il direttore sanitario Simona Ursino ha aggiunto: «Ci abbiamo creduto da tanto. Non è un caso che sia stata istituita una giornata simile, è evidente che anche in sanità dobbiamo fare qualcosa per promuovere l’attività fisica, va promossa ad ogni età perché ci aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, ipertensione, eccetera, un aiuto da tanti punti di vista e ringrazio il Dipartimento di prevenzione. Dobbiamo lavorare all' interno delle comunità lavorative per fare si che la sedentarietà venga percepita come un fattore negativo».

Per il Dipartimento di prevenzione ha parlato la dottoressa Valentina Iannacci spiegando che quella di sabato è la prima di una serie di iniziative «che vogliamo mettere in campo» e ha spiegato come i vari progetti sono stati divisi all’interno del dipartimento fino ad arrivare ai due comparti selezionati per la giornata di oggi “ambiente di vita” e “ambiente di lavoro” le cui responsabili e referenti regionali sono l’assistente sanitario Franca Spadone e la dottoressa Angela Cramarossa. Il direttore del Distretto 1 Maria Cristina Serra, inoltre, ospiterà negli spazi del poliambulatorio di viale Etruria l’ambulatorio contro la sedentarietà del dottor Alessandro Marcelli anche responsabile del progetto “Prescribe to FITT” in collaborazione con Simone Di Giovanni

«Un progetto – ha detto – che parte dall'idea e dalle dimostrazioni scientifiche che l’attività fisica è una vera e propria medicina. Saremo presenti con uno stand all’evento di sabato, l’obiettivo è la riduzione della prescrizione di farmaci e l’ospedalizzazione quindi l’impatto è anche economico. L'accesso all’ambulatorio avviene in maniera diretta o attraverso prescrizione di medici e pediatri di famiglia o specialisti cardiologici e diabetologici. In una prima fase saranno tre gli ambulatori il primo in viale Etruria, nella casa della salute di Ladispoli e l’ultimo a Bracciano».

Roberta Marchini del Dapss ha sottolineato che iniziative come questa sono nello spirito di Case di comunità e di medicina alla portata della popolazione.

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