Si è tenuto venerdìl’evento di presentazione del corso Its AgriManager 4.0 – Innovazione e tecnologia in ambito agricolo, promosso dalla fondazione Its Academy agroalimentare di Viterbo in collaborazione con prestigiose realtà del settore agricolo e industriale. All’evento hanno partecipato il ministro per le Politiche agricole e del made in Italy, Francesco Lollobrigida, rappresentanti delle istituzioni e rappresentanti di Cnh industrial, di New Holland e della fondazione Agnelli. L’evento si è svolto presso l’istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Roma e ha visto come protagonista la fondazione Its Agroalimentare di Viterbo e Roma. Il percorso tenuto dalla fondazione è rivolto alla formazione di una nuova figura professionale, l’AgriManager 4.0, un tecnico con competenze specialistiche negli ambiti dell’agronomia, dell’agricoltura di precisione e della telematica, cruciali per rendere effettivo l’utilizzo delle tecnologie dell’agricoltura 4.0. L’evento è stato un’occasione per presentare il corso di AgriManager alla comunità educativa e al mondo imprenditoriale. Il ministro delle Politiche agricole e del made In Italy, Francesco Lollobrigida, ha elogiato il percorso di formazione come una risorsa importante per il settore agricolo italiano e il “Made in Italy”. Ha sottolineato l’importanza di formare nuove generazioni di professionisti altamente qualificati e appassionati nel campo dell’agricoltura. Il ministro si è soffermato sull’importanza dell’agricoltura e dell’allevamento nell’ambito dello sviluppo nazionale. Ha evidenziato che negli ultimi anni, alcune scelte strategiche sbagliate hanno messo in pericolo la sicurezza alimentare del paese.Il ministro ha poi messo in evidenza che c’è stata una tendenza a cercare di approvvigionarsi da paesi dove i costi di produzione e di lavoro sono inferiori, spesso a discapito dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente. Tuttavia, la pandemia ha messo in evidenza la fragilità di questa dipendenza da fornitori esterni. Lollobrigida ha sottolineato la necessità di investire nell’agricoltura e nell’allevamento in Italia e di ridurre la dipendenza da forniture esterne. Ha evidenziato il ruolo cruciale delle scuole agrarie nel formare la prossima generazione di agricoltori e professionisti del settore.

Il ministro ha anche menzionato l’importanza della comunicazione e della promozione delle professioni agricole per attirare giovani talenti in questo settore. Ha parlato di come l’innovazione tecnologica stia cambiando il volto dell’agricoltura, riducendo la fatica fisica e migliorando l’efficienza. Il ministro Lollobrigida ha messo in evidenza la centralità dell’agricoltura e dell’allevamento per l’Italia e ha ritenuto fondamentale la necessità di investire in queste aree e promuovere una produzione alimentare di alta qualità, sostenibile e basata sulla tradizione italiana.A rappresentare la fondazione Its Academy agroalimentare il presidente Eugenio Stelliferi che ha parlato delle peculiarità del percorso di studio e di come possa essere di importanza strategica nella valorizzazione del territorio e del made in Italy. Il ministro ha sottolineato come «l’Italia rappresenti solo lo 0,5% della superficie terrestre, ma siamo un’eccellenza mondiale nel settore agroalimentare. Basta considerare il fatto che in Italia ci sono ben 1.227 varietà autoctone di vitigni, mentre il secondo paese al mondo, la Francia, ne ha soltanto 150. In Italia troviamo anche 500 specie diverse di ulivi, mentre la Spagna, il secondo paese, ne ha solo 70».

«Questi dati dimostrano – ha proseguito Stelliferi – l’importanza del comparto agroalimentare in Italia, una biodiversità unica al mondo. Queste eccellenze si estendono a ogni aspetto, dal formaggio al basilico, e contribuiscono all’occupazione e al progresso economico, grazie anche all’innovazione tecnologica». Il ministro ha evidenziato anche «come in passato l’agricoltura fosse vista come un’opzione di secondo piano, ma oggi la situazione è diversa. Grazie alle eccellenze del settore, è possibile formare professionisti altamente qualificati e creare opportunità di lavoro di alta qualità». «Un altro aspetto su cui voglio soffermarmi è l’importanza degli istituti tecnici e professionali – ha voluto rimarcare il presidente Stelliferi -. Spesso, questi istituti sono stati sottovalutati, ma sono in realtà fondamentali per il futuro del nostro paese. Non tutti devono seguire un percorso accademico, e chi sceglie un percorso tecnico o professionale ha tutto il diritto di farlo. Questi ragazzi, grazie alle loro scelte, saranno essenziali per il futuro dell’Italia, e le competenze acquisite in questi istituti saranno molto richieste dal mondo del lavoro». «Come presidente della fondazione Its agroalimentare, ritengo che gli istituti tecnici siano stati spesso trascurati. Tuttavia, stiamo lavorando per integrare il mondo delle aziende con i programmi didattici, in modo che i giovani possano acquisire competenze direttamente rilevanti per il mondo del lavoro. Le aziende stanno trasmettendo le competenze di cui hanno bisogno ai giovani in uscita, creando così opportunità di lavoro concrete». «Grazie all’investimento del Pnrr, stiamo creando nuovi percorsi formativi che mirano a preparare i giovani a gestire le sfide tecnologiche del settore agroalimentare. Il nostro percorso di AgriManager – ha continuato Stelliferi – nasce da una necessità cruciale – quella di supportare il personale delle imprese agricole nell’adozione delle tecnologie avanzate applicate a tutti i processi agricoli, dalla produzione alla trasformazione. Oltre l’80% dei giovani che completano questi percorsi trova lavoro entro un anno, dimostrando l’efficacia di questa formazione pratica». «Abbiamo la responsabilità di trasmettere queste competenze fondamentali ai giovani tecnici, affinché possano affrontare le sfide del futuro e contribuire al progresso del nostro settore. Per troppo tempo, l’agricoltura è stata erroneamente vista con una lente negativa o sottovalutante. Eppure, è importante ricordare che l’Italia si fonda sull’export di prodotti di eccellenza, riconosciuti in tutto il mondo per la loro qualità, autenticità e unicità». «Per promuovere il made in Italy e preservare la nostra tradizione di eccellenza – ha concluso Stelliferi – dobbiamo prenderci cura dei settori produttivi, investendo nella cultura e nello sviluppo di competenze che daranno slancio alla nostra agricoltura e all’industria alimentare». I rappresentanti e partner di Cnh Industrial e New Holland hanno condiviso la loro visione sull’importanza di sostenere e formare i futuri leader dell’agricoltura, sottolineando il ruolo cruciale che i giovani professionisti avranno nel plasmare il futuro dell’industria agricola. La fondazione Agnelli ha espresso il suo forte impegno nel sostenere iniziative educative di alta qualità e ha annunciato il suo sostegno a questo corso di formazione di eccellenza.

Il percorso di studio in “Tecnico superiore per la gestione di impresa agraria, agroalimentare e agrituristica” è sviluppato in collaborazione con attori che condividono l’impegno a sostenere progetti formativi che amplino la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie agricole: l’azienda Cnh Industrial, leader globale nel settore dei macchinari per agricoltura e costruzioni, focalizzata nello sviluppo di soluzioni innovative per un’agricoltura sostenibile, New Holland e la fondazione Giovanni Agnelli, da sempre attiva nella ricerca, promozione e realizzazione di studi, analisi e sperimentazioni in campo educativo. Il corso offre un approccio pratico all’apprendimento, con docenti esperti e stage in aziende del settore ed è interamente finanziato dal ministero dell’istruzione e dalla regione Lazio. Per maggiori informazioni sull’offerta formativa visitare il sito itsagro.it.