VEJANO - Prosegue l’edizione 2023/24 della rassegna del teatro comunale, gestito dal Centro teatrale meridionale di Domenico Pantano e con l’organizzazione di Generazioni spettacolari.

L’obiettivo per il direttore artistico, Fausto Costantini, è rendere Vejano centro di formazione ed educazione alla fruizione dell’arte per tutto il bacino di utenza della Tuscia.

Comune denominatore degli spettacoli proposti è la risata come tramite per la formazione di pensiero critico nella vita di tutti i giorni. Dopo i primi quattro appuntamenti andati in scena nel periodo ottobre-dicembre 2023, quando hanno calcato il palco artisti, quali: Debora Caprioglio, Carlotta Mancini, Italo Amerighi, Matteo Rizzi, Mariella Gravinese e Edoardo Siravo, si riaccendono le luci e il cartellone propone altri nove spettacoli nelle domeniche tra marzo e maggio 2024.

Scopriamo di seguito nel dettaglio i nuovi protagonisti di questo anno 2024. Si parte il 3 marzo, ore 17,30, con Mario Zamma in “StraordiMario”, scritto e diretto da Mario Zamma. Un affascinante viaggio di risate, musica e poesie con la colonna portante della compagnia “Il Bagaglino” di Roma dove l’artista si racconta tramite aneddoti, scritti inediti e canzoni. Un percorso tra i ricordi della Bella Italia degli anni ’90, fiorente nell’ambito della cultura e della satira e il confronto con i giorni nostri dove – per citare l’artista –: «Il desiderio è quello di fare ridere ma allo stesso tempo riflettere». Il 10 marzo, sempre alle 17,30, è la volta di Elena Ferrantini, Matteo Rizzi e Marco Proietti in: “Dietro le nuvole, il sole è donna”, novità italiana nonché primo testo teatrale per la già nota scrittrice Franca Spagnolo (Autrice del libro “Mi Vengo Incontro” – Edito Pav Edizioni) per la regia dell’opera il Maestro Fausto Costantini. La storia di un amore senza amore in cui una donna ripercorre i momenti attraverso il dialogo con “l’Uomo”, una figura che appare e scompare dalla scena e sembra rappresentare la coscienza stessa della protagonista che vittima di un narcisista, riconosce in sé anche il ruolo di carnefice. Un viaggio nella mente attraverso i ricordi di un vissuto in cui i protagonisti si incontrano nelle opere di Pirandello, sviluppano un rapporto dove i reciproci demoni tracciano un percorso sentimentale di dipendenza affettiva e violenza psicologica e lungo la strada le due esistenze si scontrano disegnando un amaro destino. Una commedia che terrà gli spettatori con il fiato sospeso dall’inizio alla fine perché niente é come sembra. Il è marzo, 17,30, Laura Alferi, Carlotta Di Lorenzo e Stella Isoli in “Vermi”, novità italiana scritta e diretta da Luca Lo Destro. La Sicilia contemporanea è ebbra di folklore di stampo religioso, una curiosa indagine su quello che è un culto popolare legato ai “Vermi nello stomaco” curati con fede e devozione da mani esperte di donne che proseguono la più colorita tradizione popolare. Un thriller religioso, un anti-musical con balli e canti che non fluidificano la trama ma la spezzano e la ingombrano per portare ad una riflessione profonda sulle contraddizioni e le idiosincrasie dell’estremismo religioso.

Il 24 marzo, 17,30, toccherà a Luca Ferrini, Alberto Melone, Valentina Martino Ghiglia, Paolo Roca Rey, Lucia Tamborrino, Guglielmo Lello, Davide Sapienza, Veronica Stardella in “Il Teorema della Rana”. Ormai diventato quasi un cult dell’autore N.L. White, vede questa piéce dai ritmi forsennati che tocca uno dei tempi piuØ calzanti con l’attuale momento storico ed economico italiano: la necessità di aguzzare l’ingegno e campare a spese dello stato. I protagonisti, il gestore di un teatro sull’orlo del fallimento e la sua compagnia vedranno prendere sempre più forma quello che è ormai il gioco rotto del “campare a spese dello stato” con un unica parola: Caos! Per la firma registica di Luca Ferrini – una commedia intramontabile. La rassegna prosegue anche nei mesi di aprile e maggio: nelle prossime settimane non mancheremo di ricordarli ai lettori.

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