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TUSCANIA – Sabato 7 ottobre si svolgerà presso il Museo archeologico nazionale di Tuscania la giornata di studi dedicata a Maria Donatella Gentili, dal titolo “Turscna – Tuscana – Toscanella – Tuscania”.
La giornata, che vedrà l’alternarsi di interventi incentrati sull’importante recupero, ad opera del comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio, di due sarcofagi fittili trafugati illecitamente dal territorio tuscanese e rinvenuti presso il porto franco di Ginevra nel 2016, sarà l’occasione per ricordare e delineare la figura di Maria Donatella Gentili, valente studiosa e docente di Etruscologia presso l’Università di Tor Vergata, che ha dedicato parte dei suoi studi proprio all’analisi dei sarcofagi etruschi in terracotta di età ellenistica, chiamata peraltro dal Comando Tutela a svolgere una prima perizia sui sarcofagi durante l’operazione di sequestro. L’incontro di studi, organizzato dalla direzione regionale musei Lazio, dall’Associazione Studi Vincenzo Campanari e dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr, nasce dalla sinergia tra questi enti frutto di una convenzione stipulata per lo studio e la valorizzazione di sarcofagi fittili recuperati a Ginevra. I risultati degli studi e delle analisi scientifiche non invasive eseguite sui due reperti saranno presentati al pubblico per la prima volta in occasione di questo incontro di studi, in cui sarà possibile ammirare i due sarcofagi, frutto di una complessa operazione di recupero. Nel 2016 infatti il comando carabinieri tutela patrimonio culturale dava il via all’operazione “Antiche Dimore”, individuando a Ginevra centinaia di reperti greci, etruschi e romani, illegalmente rinvenuti ed esportati fuori dai confini italiani, e favorendo le operazioni di recupero e rientro di un ingente patrimonio storico artistico. Il materiale era stato nascosto in alcuni depositi in Svizzera da un mercante d’arte inglese, noto ai carabinieri per aver venduto già direttamente o attraverso case d’asta internazionali opere d’arte italiane a famosi musei. Gli oggetti erano destinati al mercato inglese, giapponese e americano;1 tra questi spiccavano i due sarcofagi etruschi di età ellenistica provenienti dal territorio di Tuscania, recuperati dal Comando Tutela e successivamente consegnati al Museo Archeologico Nazionale di Tuscania. I due esemplari risultavano in ottimo stato di conservazione con evidenti segni di policromia. Durante l’incontro interverranno il direttore regionale Musei Lazio, Stefano Petrocchi, il Presidente dell’Associazione Studi Vincenzo Campanari, Francesco Buranelli, la Direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr, Costanza Miliani, responsabili degli enti promotori della giornata, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, Margherita Eichberg e il Comandante della sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Tenente Colonnello Paolo Salvatori.
La giornata di studi prenderà avvio con il ricordo della studiosa da parte di amici e colleghi, sarà possibile inoltre vedere i sarcofagi grazie ad una visita speciale al Museo e, nel pomeriggio, avraØ luogo una sessione dedicata all’approfondimento dei rapporti tra la città etrusca e il territorio circostante ad opera di studiosi e docenti di chiara fama.
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