“Contro il politicamente corretto”. Giuseppe Cruciani, venerdì sera ad Ombre Festival, ha registrato il sold out e non ha risparmiato, nel suo stile, provocazioni, battute, e domande impertinenti all’insegna dell’anticonformismo.

In un dibattito moderato egregiamente dalla sindaca Chiara Frontini, che è riuscita a tenergli testa in maniera decisa, il giornalista conduttore de La Zanzara, si è lasciato andare in una riflessione a tutto tondo sui temi che più gli stanno cari contro un “politicamente corretto” che sta, gradatamente, avvelenando la società, distogliendo l’attenzione dai problemi reali.

“Questa degenerazione di definire violenza tutto ciò che non lo è, rischia di sfociare in una deriva preoccupante dove si perdono di vista le vere emergenze sociali: fare una campagna contro la violenza di genere, usando soldi pubblici, per demonizzare lo sguardo è una cosa ridicola che ci dà il polso di ciò che, al momento attuale, è considerato pericoloso.

Il pericolo vero, in realtà, è il pensiero comune, l’estremizzazione di temi come l’immigrazione, la prostituzione, il becero femminismo e il vittimismo, tutto questo rischia di soffocare la libertà di espressione, perché il vero fascismo è il conformismo del pensiero”.

Pensieri in libertà senza alcun freno, che hanno raccolto diverse espressioni di entusiasmo dalla piazza gremita: Via Crux e Cruciani a ruota libera, pur nel suo giudizio controverso, hanno decisamente conquistato il pubblico.