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GALLESE - Una vera e propria meraviglia ai piedi di Palazzo Ducale è stata restituita a cittadini e turisti.
Nei giorni scorso è stato infatti riaperto al pubblico l'antico ninfeo rupestre, che si trova proprio sotto la cavità dell'edificio che è stato dimora di famiglie come Borgia, Della Rovere, Carafa, Orsini, Altemps e Gabriele D'Annunzio.
Un luogo incredibile che è stato oggetto di un'importante opera di messa in sicurezza: in due anni sono stati bonificati e consolidari 140 metri di rocce sovrastanti il laghetto.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza, tra gli altri, del sindaco Danilo Piersanti e del presidente della Provincia, Alessandro Romoli.
«Dopo un grande intervento di stabilizzazione della rupe realizzato in collaborazione con la famiglia ducale di Gallese - dice il numero uno di Palazzo Genili a nome dell'amministrazione provinciale - il ninfeo può finalmente tornare a splendere e ad essere visitato in totale sicurezza. Se è vero che siamo il prodotto della nostra storia, allora oggi la Tuscia si è riappropriata di una parte importante della propria identità».
L'intervento è stato fortemente voluto da Donna Lucrezia Hardouin di Gallese che, valendosi dei benefici concessi per il restauro delle dimore storiche, ha completato il restauro. Il sito potrà essere visitato su prenotazione.
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