Si è tenuta nel complesso della biblioteca abbaziale a San Martino al Cimino, l’ultima rappresentazione di “Anno Domini 1653” nell’ambito dei molteplici eventi in seno alla stagione culturale estiva 2023 denominata “Donna Olimpia e le sue genti”, organizzata dall’associazione Culturale Borromina e dalla The Human Connections di Giulia Marchetti. L’evento andato in scena sabato è stata un vero successo; la stessa Giulia Marchetti dichiara: «La serata è stata un incanto. Straordinaria performance degli attori, pubblico attento e caloroso. Complice anche l’atmosfera che sprigiona la Biblioteca dell’abbazia e le fiaccole esterne che hanno richiamato pure turisti di passaggio giunti da Bologna e Monza, mentre altri in piazza Nazionale, finito lo spettacolo, si sono fermati per fare la foto con gli attori in costume. Questa è la San Martino al Cimino che vogliamo». Lo staff della Borromina insomma, dimostra che lavorare all’unisono da amici, primanco che come attori, è un punto di forza che premia, poiché il pubblico lo avverte e gradisce. Al termine della serata poi, degno di nota è stato l’intervento di uno spettatore, che fermatosi a parlare con il personaggio di Papa Innocenzo X ha dichiarato: «Sono stato compagno di scuola di colui che per ultimo, e seriamente, ha lasciato alla sua San Martino la ristrutturazione di Palazzo Doria Pamphilj, e che stasera credo sia doveroso ricordare: Bruno Gnignera».

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