TOLFA - L'artista tolfetana Eugenia Serafini ancora protagonista di una mostra importantissima.

È stata inaugurata sabato 20 gennaio alle ore 16, alla presenza delle autorità, presso il Museo della Carta di Fabriano, la mostra intitolata: “Tante Carte su Carta”, a cura del critico Giuseppe Salerno, che ha selezionato gli artisti perché realizzassero tre opere su carta dedicate alle carte da gioco con tecniche, stile e sensibilità proprie.

Nella mostra stanno ottenedo veramente tanto successo e ottima critica le tre carte da gioco realizzate dalla poliedrica artista Eugenia Serafini invitata a partecipare a questa terza edizione della rassegna "PaperSymphony", dedicata alle carte da gioco per Burraco, Ramino, Bridge: insomma un gioco nel gioco con il quale l’artista tolfetana si è divertita a creare nuove immagini per la raffigurazione dei tre personaggi principali: la Regina, il Re, il Cavaliere, con il risultato di carte intriganti, fresche e assolutamente nuove per iconografia e ispirazione. I tre soggetti dipinti dalla Serafini nelle carte, contrariamente alla tradizione, sono tutti giovani e l’uso del pastello rende con leggerezza grafica il loro variegato cromatismo: dagli abiti alle corone della aggraziata Regina e del Re, alla collana con dente di cinghiale del Cavaliere, alle acconciature immaginifiche. Ancora una volta l'eclettoca ed eccezionale artista “si è messa in gioco” lasciandosi prendere dalla fantasia con libertà e freschezza, mostrando la sua versatilità inesauribile e il desiderio di indagare sempre nuovi campi della creatività.

La mostra è organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Fabriano che promuove e patrocina l’iniziativa e con il patrocinio del Comune di Fabriano, l’UNESCO, il Consiglio Regionale e il Museo della Carta e della Filigrana, ospitato nell’ex Convento dei Padri Domenicani, luogo che rappresenta pienamente la tradizione architettonica marchigiana, con i suoi due chiostri quattrocenteschi in mattoni rossicci e la decorazione della Sala capitolare dipinta intorno al 1480 da Antonio Da Fabriano. Il 22 gennaio inoltre, Eugenia Serafini è stata presidente della giuria per i dipinti e l'espressione artistica per la terra d’origine, nell’ambito del Premio "Le rosse pergamene 2024", ideato e curato dalla scrittrice Anna Manna, che quest’anno si è svolta nell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani ed è stato dedicato alla figura prestigiosa dello scrittore, critico letterario e politico Gennaro Manna. Eugenia Serafini nata a Tolfa, dove spesso si ritira nella sua casa /studio a dipingere e scrivere, è un'artista multimediale e scrittrice internazionale, performer, giornalista.

E’ stata docente di Disegno dell’Università della Calabria per 13 anni e docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara negli anni Novanta e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva diretta da Giancarlo Montelli a Roma, nel nuovo millennio. La sua recente pubblicazione, il poemetto "Canto dell'effimero" ha vinto la menzione speciale del XXXV Premio Letterario Camaiore-Francesco Bellouomini 2023. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti dalla Serafini nella letteratura e nelle arti visive in Italia e all’estero, tra i più recenti il Premio Leone d'Argento per la creatività nelle scuole della Biennale di Venezia 2009, il Premio per la Poesia del Circolo della Stampa di Milano 2015, Premium international Florence Seven Stars Grand Prix Absolute 2017, Membro d’Onore e Messaggero della Cultura Romena in Italia, 2018; Riconoscimento alla Carriera - Premio di Poesia Principe Nicolò Boncompagni Ludovisi 2021, Premio Biennale internazionale per il Libro d’Artista e la Grafica 2022, Firenze, Premio IPLAC 2023 per l’Eccellenza fuori concorso Roma.